Nel centro storico un albergo su tre è ancora chiuso – TG Plus NEWS
TG Plus NEWS Venezia – ed. mattina 17 luglio
Attualità. Nel centro sotrico un albergo su tre è ancora chiuso
Un albergo su tre, nel centro storico, è ancora chiuso, e, nella migliore delle ipotesi, a settembre riapriranno altre 50 strutture. E’ quanto emerso da “Venice Hotel Market 2020”, di scena ieri all’Aeroporto Marco Polo di Tessera, evento organizzato dall’AVA – Associazione Veneziana Albergatori, per fare il punto della situazione sullo stato del comparto alberghiero veneziano, alla luce di quanto accaduto in questi difficili mesi di emergenza Coronavirus. Se a Venezia va così, a Mestre non va certo meglio, anzi: le grandi catene alberghiere rimangono chiuse mancando ancora i grandi flussi turistici. Secondo gli albergatori, bisogna già pensare all’anno prossimo, dando per scontato che il 2020 sarà un anno perduto.
Attualità. Situazione alberghi, Brugnaro: “Testa fredda e cuore caldo”
“Vedere delle persone che invece di fare discorsi realizzano fatti, mi piace tantissimo”. Con queste parole il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è intervenuto nel pomeriggio al “Venice Hotel Market”. Dopo aver visitato gli stand, incontrato gli operatori turistici e salutato il Consiglio direttivo dell’Ava, il sindaco ha dichiarato: “Il periodo sarà difficilissimo, come lo è anche adesso, ci sono delle filiere colpite in modo pesante dalla crisi. Dobbiamo cercare di mantenere la testa fredda e il cuore caldo. Dobbiamo continuare a far vedere una città sicura, pulita e nel frattempo pensare al domani. Il turismo a Venezia è di lusso perché diamo servizi. Negli alberghi della città vengono persone che comprano il made in Italy, che vogliono vedere la nostra cultura, che fanno sponda dei nostri prodotti all’estero. E ’ una grande macchina diplomatica e commerciale di cui siete parte integrante”.
Attualità. Situazione alberghi, Baretta: “Venezia ha diritto di avere un progetto speciale”
“Dovremo immaginare un turismo più di qualità, prevedendo un sistema di prenotazione e con sistemi autonomi degli arrivi per non ricadere in un sistema di gestione caotico e non organizzato, con provvedimenti immediati” Così Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, è intervenuto nel corso di “Venice Open Market”. “Io credo che sia stato un atteggiamento sbagliato quello degli operatori di prenotazione, quello di non aver colto il momento di difficoltà particolare e non aver assecondato le esigenze degli albergatori. E’ necessario quindi pensare ad un’offerta turistica in grado di cogliere quella parte del mondo che è più disponibile anche in termini economici ma che, quindi, necessita di servizi di un certo tipo. E questo non può essere affidato solo agli albergatori: dobbiamo chiedere alla cultura veneziana. Insisto su Venezia perché è la città più in difficoltà, ma che ha anche le chances per essere la città del rilancio, del riscatto. Penso ad un piano per Venezia che vada a raccogliere i finanziamenti che deriveranno dall’Europa. Io sto sostenendo che Venezia ha il diritto di avere un progetto speciale nel Progetto Italia”.
Attualità. Quattro nuovi quad per la Polizia Locale di Venezia
La polizia locale del Comune di Venezia potrà contare su nuovi mezzi per le attività di servizio. Sono stati presentati ieri nella nuova sede del Comando, all’isola nuova del Tronchetto, i quattro quad che dai prossimi giorni verranno impiegati sulle spiagge del Lido per il contrasto all’abusivismo e per la verifica del rispetto delle norme anti – Covid, e nei parchi della terraferma per il controllo del territorio e della sicurezza urbana. “Si tratta di servizi innovativi, che abbiamo voluto con il sindaco – ha spiegato comandante del Corpo Marco Agostini – e che, nonostante i ritardi dovuti all’emergenza Coronavirus, stiamo portando a compimento”. E’ seguita la benedizione dei mezzi da parte del cappellano della Polizia locale, Guglielmo Fasan.