Variante delta: il punto della situazione-TG Plus SALUTE
Negli ultimi mesi la variante delta del coronavirus è diventata prevalente in buona parte del mondo e la principale causa delle nuove infezioni, con un aumento significativo dei casi positivi in Europa e negli Stati Uniti.
Produce una maggiore carica virale e ha tempi di incubazione più brevi rispetto alle precedenti varianti. La variante (ex variante indiana), infatti, si è dimostrata più contagiosa delle altre emerse finora e in grado di diffondersi molto velocemente.
A livello di sintomi pare essere più impattante sull’organismo: tosse, raffreddore, mal di testa e mal di gola, febbre, dolori muscolari, diarrea, stanchezza e spossatezza- ovvero i primi segnali della presenza del coronavirus nelle persone- sono di solito più forti. E di conseguenza anche i tempi di guarigione ne risentono.
Tuttavia, da diversi studi è emerso come il vaccino di fatto funzioni contro il Covid e contro le varianti (inclusa anche questa), a patto di completare il ciclo di immunizzazione.
Approfondiamo l’argomento con il dott. Ugo D’Aloja.
Essere medico vaccinatore volontario: la testimonianza del dott. Ugo D’Aloja-Tg Plus SALUTE