CRONACA. Acqua alta, Mose in funzione alle 8.30
Alle 8.30 di stamane è entrato in funzione il sistema Mose, per salvaguardare Venezia dalla prevista Acqua Alta a 130 centimetri attesa per le 10.45 di oggi. Nella città lagunare la marea è stabile tra 60 e 65 cm. La Città è all’asciutto. Tutte le paratoie sono in funzione “dice il Sindaco Luigi Brugnaro. Alle ore 10.45 è previsto un picco almeno di 135 cm perché la bora è in rinforzo. Si prevede di abbattere verso le 13,30 e riaprire i canali verso le 15,30. Fino a conclusione delle operazioni è in vigore una ordinanza della Capitaneria che vieta la navigazione alle tre bocche di porto”. Il Centro Maree comunica che l’attuale perturbazione persiste oltre i tempi previsti e potrebbe dare luogo ad un fenomeno di sessa più intenso di quello atteso Venerdì possibili 130 cm di marea alle ore 11
CRONACA. Romea, si rovescia cisterna carica di ipoclorito di sodio
Dalle ore 7, i vigili del fuoco sono impegnati lungo la strada Romea 309 a Sant’Anna di Chioggia per il rovesciamento di un camion autoarticolato cisterna carico di ipoclorito di sodio. Illeso l’autista, nessuna perdita dalla cisterna carica di 25000 litri di prodotto. Vigili del Fuoco intervenuti dal locale distaccamento è da Mestre con il nucleo NBCR (nucleare biologico chimico radiologico), hanno iniziato le operazioni per il travaso dell’ipoclorito di sodio su un’altra cisterna fatta arrivare sul posto. Successivamente si provvederà al recupero dell’autocisterna. Sempre nella zona di Chioggia Sottomarina sono ora in corso una trentina di richieste d’interventi per il maltempo che ha interessato la zona. Danni da vento. Squadre dei vigili di fuoco da Mestre.
CRONACA. Spinea, rintracciato ed arrestato spacciatore
I Carabinieri di Spinea hanno arrestato un uomo, nato in Guinea nel 1979, già censito per pregressi reati di spaccio stupefacenti e colpito da ordine di carcerazione del Tribunale di Venezia per un chiaro episodio di spaccio commesso a Marghera nel novembre 2018. Lo straniero era ricercato attivamente da più di un anno, risalendo il provvedimento al maggio del 2019, per scontare una condanna a quasi 8 mesi di reclusione. L’uomo, che tra l’altro usufruiva dei benefici di protezione sussidiaria per ragioni umanitarie, una volta individuato, è stato dichiarato in arresto e tenuto in custodia temporanea fino alla traduzione in carcere a Venezia. Ma durante le rituali operazioni di identificazione e perquisizione personale in caserma, dagli indumenti intimi saltavano fuori dieci grammi di Marijuana, indice del fatto che l’uomo non aveva rinunciato a spacciare, nonostante la condanna pendente. Oltre all’arresto per le vecchie pendenze con la giustizia, scattava anche la denuncia in stato di libertà sempre per spaccio di stupefacenti.
CRONACA. Stazione di Venezia-Mestre, denunciato uno spacciatore
Nella giornata di ieri gli agenti del Commissariato di Mestre hanno denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti L.A. cittadino nigeriano irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, già con precedenti specifici. L’uomo infatti era stato arrestato in gennaio e condannato ad otto mesi di reclusione, con pena sospesa, per avere spacciato eroina e successivamente denunciato ancora due volte per il medesimo reato.
Gli investigatori del Commissariato, dopo averlo controllato per ore, dislocati in vari punti di osservazione nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre, hanno potuto verificare ancora una volta la sua attività di spaccio.
Al momento opportuno sono intervenuti fermando un uomo che aveva appena acquistato 1 grammo circa di eroina e subito dopo hanno bloccato il ragazzo nigeriano trovato in possesso di 120 euro, probabile provento dell’attività illecita, posti successivamente sotto sequestro. Il soggetto fermato è stato accompagnato al Commissariato di Mestre dove, esperiti gli accertamenti di rito, è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti. Allo stesso è stato notificato anche un divieto di dimora nella provincia di Venezia.
