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Alcol servito a 5 minori, sanzionato un locale a Jesolo – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Alcol a minori, sanzionato un bar a Jesolo

La Polizia locale di Jesolo ha sanzionato un locale del lido, denunciando in concorso titolare e dipendente. Gli operatori impegnati nell’intervento hanno rilevato che tra i clienti del bar vi erano anche 5 giovanissimi a cui erano state somministrate bevande alcoliche. Si trattava di 3 ragazze di 17 anni, 1 ragazzo di 16 anni e un altro di 15 anni, tutti residenti tra le province di Venezia, Treviso e Vicenza. Con loro anche un terzo ragazzo di 18 anni. Gli operatori hanno applicato la sanzione prevista per l’illecito amministrativo nei confronti del commerciante pari a 333 euro per la somministrazione di alcolici a ciascuna delle tre 17enni. Per quanto riguarda invece la somministrazione ai due giovanissimi ragazzi, gli agenti hanno proceduto con denuncia all’autorità giudiziaria di titolare e dipendente del locale. Tutti i minori sono stati affidati ai rispettivi genitori. In caso di reiterazione della violazione è prevista la chiusura del locale fino a 3 mesi.

CRONACA. Trovato a 40 metri di profondità il corpo del 20enne disperso nel Lago di Morto

Alle ore 20:20, di ieri è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo del giovane 20enne di Mestre scomparso nel tardo pomeriggio di venerdì nel Lago di Morto a Vittorio Veneto, dopo aver perso la presa di un materassino. Il corpo del giovane è stato individuato intorno alle 19:30 dagli operatori del ROV (Remotely Operate Vehicle) a 40 metri di profondità. I sommozzatori di Venezia hanno provveduto a immergersi e recuperare la salma, che è stata caricata su un gommone e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul posto il medico legale e i carabinieri. Il ROV utilizzato proveniente dal comando dei vigili del fuoco di Milano con due sommozzatori operatori è una strumentazione adatta per le ricerche in alto fondale.

CRONACA. Immigrato clandestino rintracciato nel Quartiere Piave a Mestre

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Mestre, nell’ambito della specifica attività antidroga e contrasto alla microcriminalità diffusa svolta nel Quartiere di Via Piave, sono riusciti a rintracciare, presso un civico della via innanzi menzionata, un cittadino marocchino, già noto alle forze dell’ordine per violazioni inerenti la normativa sugli stupefacenti, sul quale pendeva un ordine di carcerazione per scontare la pena di 2 anni e 4 mesi per un reato in materia di immigrazione clandestina, essendo lo stesso rientrato nel territorio nazionale dopo essere stato destinatario di un precedente provvedimento di espulsione. L’uomo è stato portato in carcere presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.

CRONACA. Condannato per furto, rintracciato a Mestre

L’attività di indagine effettuata dai poliziotti della Questura di Venezia, ha consentito inoltre di rintracciare, presso una struttura ricettizia di Mestre, un cittadino romeno destinatario di un mandato di arresto, emesso dal Tribunale di Siena a seguito di condanna per i reati di furto commessi nel corso del 2019, che doveva scontare una pena di 4 anni e 3 mesi di reclusione. Anche lui è stato portato in carcere presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.


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