Antonio Bigolin, da restauratore a pittore. Intervista. Tg Plus Cultura 25 gennaio
Antonio Bigolin è un restauratore trevigiano di fama mondiale. Una vita a restaurare quadri e opere d’arte di valore inestimabile ma con un sogno nel cassetto. Quello di diventare pittore. E così, dopo una vita tra solventi e tele da restaurare, ecco la sua prima a Casa dei Carraresi. Una fugace apparizione perché le sue opere si possono poi ammirare nel suo studio a Quinto di Treviso. La sua è una tecnica iperrealista. L’impressione è quella della fotografia, con una manualità e una perfezione assoluta derivata da una grande scuola e con una altissima capacità tecnica. Narra e racconta la persona ritratta, coglie l’interiorità delle persone attraverso i modo di un realismo assoluto e chi viene ritratto si rivede quasi allo specchio. Ed è più un riflesso morale che fisico. Nello studio a Quinto di Treviso si possono continuare ad ammirare i suoi ritratti e le sue tele. La sua prima mostra personale a Casa dei Carraresi dopo la sua lunga carriera di restauratore e sotto le sue sapienti mani di restauratori sono passati quadri di infinito prestigio. Dal Tiziano a Cima da Conegliano, da Rosalba Carriera a Lorenzo Lotto e tantissimi altri pittori, in particolar modo di Scuola Veneta fra il Cinquecento e il Seicento.