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Calano le denunce per furti e spaccio, crescono gli ammonimenti per stalking – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Calano le denunce per furti e spaccio, crescono gli ammonimenti per stalking

Se nel veneziano calano le denunce per furti, tra cui quelli con destrezza e i borseggi, sono invece in aumento gli ammonimenti per violenza domestica e atti persecutori o stalking. E’ quanto emerge dai dati diffusi in occasione del 172esimo anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato, che questa mattina è stato celebrato anche a Venezia. I dati, come detto, riguardano solo le attività della Polizia. Qualche cifra: nel giugno 2023 i furti registrati erano 2.281, nel gennaio 2024 sono passati a 1.417. Gli ammonimenti per violenza domestica, invece, erano 85 nel 2022, passati a 120 nel 2023, e quelli per atti persecutori 69 nel 2023, contro i 52 del 2022. In aumento anche fogli di via obbligatori ed espulsioni.

CRONACA. Anche da Venezia e Vicenza Vigili del Fuoco per i soccorsi a Suviana

Quattro sommozzatori, speleosub dei vigili del fuoco di Vicenza e Venezia, hanno raggiunto la notte scorsa la diga di Suviana nell’appenino bolognese nel comune di Camugnano per partecipare alle attività di soccorso presso la centrale idroelettrica. Nella giornata di ieri l’incidente nei piani sotto il livello dell’acqua dell’impianto dove hanno perso la vita tre operai, altri cinque sono rimasti feriti e quattro rimangono dispersi.

CRONACA. Iniziati i lavori per la Ciclovia Trieste-Venezia

Oggi a Jesolo è stata di scena la cerimonia di avvio dei lavori del primo e secondo lotto della Ciclovia Trieste Venezia. La Ciclovia attraverserà due Regioni e 32 Comuni, per un’estensione di 116 chilometri su 278 complessivi. In Veneto, la Ciclovia Trieste Venezia, i cui lavori si protrarranno fino a fine 2025, attraverserà 12 Comuni, dei quali 11 in provincia di Venezia quali San Michele al Tagliamento, Caorle, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Stino di Livenza, Torre di Mosto, Ceggia, San Donà di Piave, Musile di Piave, Jesolo, Cavallino Treporti, e uno in Provincia di Treviso, Cessalto.

SANITA’. Dall’Ospedale di San Donà l’invito a donare il sangue del cordone ombelicale

In questi giorni, all’ospedale di San Donà di Piave, i genitori della neonata Ginevra hanno donato il sangue del cordone ombelicale, recuperato subito dopo il parto, trasferito e conservato ora nella Banca del Sangue Cordonale di Treviso. Questo gesto offrirà la possibilità di cura a un’altra persona. “Donare il sangue cordonale non comporta alcun rischio per la mamma e neppure per il nascituro – spiega il direttore dell’Ostetricia, Marika Soldà -. Le coppie che desiderano donare il sangue devono solo incontrare un’ostetrica all’ospedale di San Donà per verificare l’idoneità alla donazione fornendo informazioni riguardo il loro stato di salute generale; infine verrà effettuato un prelievo ematico alla mamma dopo il parto per consentire tutti controlli da parte della Banca del Sangue Cordonale di Treviso”.  


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