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Cosa fanno assieme Cadoro e Città della Speranza Onlus? Cristalli d’Arte! – TG Plus EVENTI

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Intervista esclusiva ad Andrea Moro, manager di Cadoro

 

Cadoro è ufficialmente tra le società donatrici del progetto-evento Cristalli d’Arte, inaugurato martedì 7 dicembre in Piazza dell’Università a Treviso (rivedi l’intervista esclusiva all’artista Erika Fresch).

 

Cristalli d’Arte: il progetto

Il progetto prevede la realizzazione di n. 6 cristalli di ghiaccio in cemento alleggerito (con  ingombro 80 x 80 cm e di 50 kg circa di peso), autoportante e verniciato con prodotto a  base di acqua di colore bianco, così da rendere il manufatto ignifugo e resistente alle intemperie. I cristalli verranno quindi decorati a cura dei due artisti Erika Fresch e Massimo Clemente (per i quali si  rimanda alle schede di presentazione allegate), i quali renderanno ciascun cristallo opera originale ed  unica secondo propri estro e visione artistica, e collocati su pedane circolari aventi diametro di 120 cm  realizzate in OSB verniciato di bianco. 

I cristalli artistici verranno collocati all’interno del centro storico di Treviso, nei luoghi individuati dalla Amministrazione, lungo un percorso che accompagnerà visitatori e cittadini da Piazza della Università fino  a Piazza San Leonardo. L’assessore al turismo ha sottolineato con enfasi l’importante impatto social che  tale esposizione d’arte a cielo aperto potrà generare. 

Cristalli d’arte: l’aspetto benefico

A fronte di donazione minima di euro 5.000,00 in favore della Fondazione sarà possibile avere i cristalli  d’arte dopo il disallestimento da parte dell’Amministrazione di tutte le decorazioni natalizie.  

Ciascun cristallo d’arte sarà quindi accompagnato in corso di esposizione da una targa in cui verrà riportato il  titolo dell’opera, il nome dell’artista ed il nome/logo del donatore

Cristalli d’arte: la finalità

Il progetto ha la finalità principale di richiamare la attenzione sulla importanza di  continuare a sostenere la ricerca pediatrica, anche in tempi di pandemia, perché i bambini non possono  attendere e soprattutto non possono combattere da soli malattie che impediscono loro di avere una vita  normale o, nei casi peggiori, un futuro. A tale finalità di sensibilizzazione e raccolta fondi, si accompagna  la ulteriore finalità di contribuire all’abbellimento del Centro Storico di Treviso, città gemellata con la  Fondazione sin dal 2015, ed alla diffusione della cultura dell’arte, quale espressione di bellezza anche  nella solidarietà. 


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