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Crack Veneto Banca, il responsabile è Consoli – TG Plus NEWS

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Notizie 26 luglio – ed. mattina

 

Economia. Crack Veneto Banca, il responsabile è Consoli

Non ha dubbi il PM Massimo De Bortoli, titolare dell’indagine sull’ex popolare di Montebelluna. L’unico soggetto per cui è stato richiesto il rinvio a giudizio è l’ex amministratore delegato che, secondo gli inquirenti, avrebbe architettato l’intero sistema truffaldino alla base del dissesto dell’istituto, per il quale è pronta la dichiarazione dello stato di insolvenza e la procedura per il reato di bancarotta. De Bortoli chiederà invece l’archiviazione per gli altri dirigenti inquisiti, a cominciare dall’ex presidente Flavio Trinca.

Cronaca. Detenuto evade dal reparto malattie infettive

Era stato ricoverato al Ca’ Foncello per sospetta tubercolosi. Ma non si trattava di un paziente qualunque, bensì di un 30enne rumeno detenuto per vari reati. Eppure, nonostante vigilanza e piantonamento, il malvivente è riuscito a fuggire con il metodo più vecchio eppure più affidabile, cioè annodando le lenzuola da usare come liana per calarsi dalla finestra della sua stanza fino al cortile sottostante. Infruttuose finora le ricerche, mentre i test medici cui l’uomo era stato sottoposto hanno dato esito negativo.

Cronaca. Imprenditore e malvivente, chiede asilo politico

Surreale vicenda, quella riguardante un cittadino kosovaro residente da 14 anni nella Marca. L’uomo aveva presentato l’anno scorso istanza di rinnovo del permesso di soggiorno come lavoratore autonomo (è imprenditore nel ramo edile) ma la domanda è stata respinta. Motivo: lo stesso soggetto risulta essere tra gli autori di una rapina ad una anziana donna nel Bellunese due anni fa. Notificatogli il decreto di prossima espulsione, il kosovaro ha chiesto asilo politico: in attesa che la Commissione Territoriale vagli il suo caso, per prassi è stato portato dalla Polizia al CPR di Roma.

Cronaca. Sospetta “Mucca Pazza” a Pieve di Soligo

E’ deceduta lunedì una 61enne, ospite di una casa di riposo del Distretto Pieve di Soligo, con sospetta malattia di Creutzfeld-Jakob, la cosiddetta Mucca Pazza. In attuazione delle indicazioni ministeriali, il protocollo regionale prevede in questi casi l’accertamento autoptico obbligatorio, che è stato effettuato ieri, per stabilire con certezza le cause del decesso. Approfondimento su Notizieplus.it


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