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Denti del giudizio e ortodonzia: la correlazione -TG Plus SALUTE

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I denti del giudizio (o terzi molari o ottavi) sono gli ultimi denti dell’arcata inferiore e superiore. In alcuni casi non provocano alcun problema, ma se erompono in posizioni anomale o se sono completamenti inclusi nell’osso talvolta devono essere tolti.

 

Questi denti erompono in tarda età (generalmente tra i 18 ed i 30 anni) e per questo vengono detti “del giudizio”. Solitamente sono quattro in tutto (ovvero uno per ogni emiarcata), ma in alcuni casi può succede che ne compaia qualcuno in più (iperdonzia) o qualcuno in meno (ipodonzia).

I sintomi del dente del giudizio sono molto chiari: iniziano con un lieve dolore alla gengiva e successivamente questa inizia a gonfiarsi fino a modificare il profilo del volto. Tuttavia, questa sintomatologia può essere accompagnata anche da febbre e da mal di testa.

Non sempre questi denti devono essere estratti: se trovano lo spazio giusto e rimangono nella loro sede perfettamente allineati, infatti, non destano problemi. Di contro, però, necessitano di estrazione i denti del giudizio parzialmente erotti o inclinati, quelli cariati o quelli che creano complicanze parodontali.

Approfondiamo l’argomento con un ospite d’eccezione: il dott. Ugo D’Aloja, Medico Chirurgo Specialista in Ortodonzia. Nonché titolare dello Studio Specialistico di Ortodonzia dott. D’Aloja.

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