Fondazione di Venezia smentisce vendita – TG Plus NEWS

Si potrebbe parlare della classica tempesta in un bicchier d’acqua. Dopo una serie di prese di posizione della politica veneziana, è arrivata, da parte della Fondazione di Venezia, un comunicato nel quale si dice che “non vi è alcuna ipotesi di vendita della Casa dei Tre Oci e che tale proposta non è mai pervenuta al Consiglio Generale dell’ente, Organo al quale compete la deliberazione su eventuali vendite di cespiti immobiliari”.  Il primo a dire la sua sul tema era stato Brugnaro con un post su Facebook, in cui il Primo Cittadino diceva che era assolutamente contro all’ipotesi di cessione dell’immobile. Poi era intervenuto anche il Pd veneziano. Sono noti i problemi economico-finanziari che la Fondazione sta attraversando – si legge in un comunicato stampa-, problemi resi più acuti dalla situazione che si è creata con l’emergenza sanitaria. Ma le difficoltà hanno origini ben più remote e strutturali, come è stato messo in evidenza dai consulenti ai quali si è affidata la Fondazione stessa, a partire da una struttura di governo caotica e pletorica tra la Fondazione stessa, Fondazione M9 e M9 District. Invitiamo quindi a non prendere decisioni – sottolinea il Segretario comunale, Giorgio Dodi – che possano pregiudicare il lavoro che spetterà alla nuova Presidenza. Chiederemo anche – conclude la nota – che venga convocata immediatamente una commissione consiliare per avere un chiarimento sulla reale situazione economica della Fondazione”.

L’Ulss 3 Serenissima affianca gli operatori balneari, per percorrere tutte le strade praticabili e sicure verso la riapertura delle spiagge. Nel corso dell’incontro, organizzato presso l’Ospedale di Chioggia, Azienda sanitaria e Operatori balneari hanno affrontato un vasto indice di aspetti tecnici che le strutture ricettive e gli stabilimenti balneari si preparano ad affrontare, nel rispetto delle normative attuali e future, dal tema degli accessi a quello del distanziamento, dall’utilizzo dei servizi alla somministrazione di cibi e bevande in spiaggia, dalle aree attrezzate per il gioco ai locali comuni e per il pernottamento. “Le norme che devono regolare tutta l’attività – ha spiegato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – saranno attuate con efficacia e sicurezza nella misura in cui gli specialisti della Prevenzione e dell’Igiene Pubblica continueranno ad operare, com’è sempre stato in passato nella nostra Ulss, in piena sinergia con i gestori e gli operatori dell’ambito turistico-balneare”.

Dopo circa due mesi, sono diverse le strutture per anziani che, con le dovute cautele, stanno aprendo le porte per consentire ai congiunti di far visita ai propri cari. Ovviamente il tutto deve avvenire in totale sicurezza e secondo le linee guida sanitarie. I colloqui devono essere a distanza e senza alcun tipo di contatto tra familiari e anziani. Alcuni decidono che ci sia una vetrata per maggiore sicurezza, o comunque all’aperto. Il primo a dare questa possibilità è stato l’IPAB Mariutto di Mirano, oggi è la volta della “Francescon” di Portogruaro.

Sindacati che suggeriscono di tenere a casa i dipendenti pubblici, facendoli lavorare ancora in modalità smart working per evitare il sovraffollamento, in particolare dei vaporetti, nel centro storico di Venezia. Sindaco di Cavallino-Treporti che vuole altri mezzi a disposizione per i pendolari che si muovono verso il centro principale lagunare, sottolineando che i tre in più ottenuti in precedenza di certo non bastano. Ancora una volta per l’Actv non saranno sicuramente giornate facili. Il Comune chiede aiuto a Regione e, soprattutto Governo. Opposizione che dice che i soldi ci sono e stanno arrivando. In mezzo a tutto questo i poveri utenti che, di certo, difficilmente possono mantenere la distanza di sicurezza.

Da oggi sino al 20 maggio si svolgerà il corso on line “Costruire un mondo migliore: le sfide di oggi per prepararsi al domani”, la prima attività proposta dallo Yunus Social Business Centre di Ca’ Foscari, che vuole mostrare fin da subito il suo alto livello formativo. Infatti, al primo meeting interverrà il premio Nobel Muhammad Yunus, spiegando come il Social Business possa aiutare la costruzione di un mondo migliore post-pandemia. L’iniziativa, che è rivolta a studenti e a quanti sono interessati a questi temi. Verranno affrontate le principali direzioni del cambiamento economico dato dall’imminente crisi e propone una visione dello stato dell’arte attuale cercando di intravedere cosa, come e quanto cambierà il nostro mondo.