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Incidente sul Ponte della Libertà, Adico: “Si deve porre fine alla trappola delle rotaie-killer” – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Incidente sul Ponte della Libertà, Adico: “Si deve porre fine alla trappola delle rotaie-killer”

L’argomento torna di fortissima attualità quando avviene un episodio tragico, come quello di ieri. Ma le rotaie del tram, come denuncia da tempo l’Adico, sono sempre state trappole pericolosissime e quasi quotidianamente motorini, biciclette, pedoni e, ancora peggio, carrozzine, sono vittime di quell’insidia. “Nel corso degli anni abbiamo raccolto decine e decine di fascicoli di persone cadute sulle rotaie del tram – tuona Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – e ci sono soci, uno in particolare, che hanno subito danni fisici serissimi e permanenti. Purtroppo le varie amministrazione che si sono succedute e, in particolare, quelle precedenti all’ultimo esecutivo, hanno di fatto posto un muro invalicabile contro le richieste risarcitorie spiegando che le rotaie sono ben segnalate. Noi contestiamo questa lettura ma, al di là del risarcimento, è giunto il momento di studiare una strategia per scongiurare incidenti, inevitabili soprattutto quando piove. Perfino le auto sbandano quando salgono sopra”.

CRONACA.  Rimpatriato cittadino del Marocco pluripregiudicato

La Polizia di Stato di Venezia, nella giornata di sabato 26 agosto ha effettuato, su disposizione del Questore, un collocamento presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca di un cittadino straniero del Marocco gravato da numerosi precedenti penali. Sebbene in Italia da diversi anni ed in possesso, in passato, di regolare permesso di soggiorno, l’individuo si era reso responsabile negli anni di reati di violenza sessuale, ricettazione, rapina, furto aggravato con strappo e con destrezza ai danni di turisti del litorale di Jesolo, privati cittadini ed attività commerciali.

CRONACA. Rimpatriato cittadino dell’Ecuador da sempre irregolare sul territorio nazionale

Sempre nella giornata di sabato 26 agosto, inoltre, gli operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia hanno raggiunto un altro importante risultato, attraverso il rimpatrio di un cittadino dell’Equador, con a suoi carico precedenti penali per stupefacenti e violenza sessuale, nonché una denuncia, nel 2021, per guida sotto effetto dell’alcol con conseguente sospensione della patente di guida e sequestro del veicolo. Lo straniero, da sempre irregolare sul territorio nazionale, nel mese di agosto si era presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione per regolarizzare la sua posizione in Italia ma, proprio in quel frangente, il Questore ha disposto la sua espulsione, con obbligo di presentazione presso l’Ufficio Immigrazione.

CRONACA. GdF Venezia: cambio al vertice

Dopo 4 anni, il Maggiore Mario Orsini lascia il comando della Compagnia Pronto Impiego di Venezia e passa le
“consegne” al Capitano Giacomo Monterosso.  Il Maggiore Orsini, destinato ad un importante incarico presso il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trieste, nel corso del periodo di permanenza nella provincia di Venezia ha conseguito significativi risultati sia nella lotta allo spaccio di stupefacenti che in materia di contrabbando e anticontraffazione, assicurando, nel contempo, con i suoi “Baschi Verdi”, il costante concorso al mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica sia in occasione dei grandi eventi in laguna che nei quotidiani servizi sul territorio, in particolare nell’ambito del dispositivo “alto impatto”, attivo su Mestre. Il Capitano  Monterosso, di origini romane, ha 32 anni e proviene da Palermo, dove ha ricoperto per 3 anni l’impegnativo incarico di Comandante del II Nucleo Operativo del Gruppo Pronto Impiego.


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