La ripartenza del trasporto pubblico ed il calo di traffico – TG Plus FOCUS

Le riaperture della Fase 2 dell’emergenza sanitaria in corso hanno toccato anche il settore del trasporto pubblico, che si è adeguato alle nuove disposizioni di sicurezza riducendo drasticamente la capienza dei mezzi in servizio. Il risultato dopo pochi giorni presenta evidenti differenze rispetto al passato: “Registriamo un calo di traffico del 90% – annuncia Giacomo Colladon, presidente di MoM – Un dato simile a tutta la Regione ed al resto della nazione. Diciamo che l’inizio della Fase 2 è stato sicuramente light, ci aspettiamo un aumento della fruizione in occasione del 18 maggio con la ripartenza del commercio e di molte altre attività”.

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Un calo notevole, influenzato non solo dalle limitazioni di carico al 30% dei veicoli ma anche dal timore di potersi ammalare utilizzando il trasporto pubblico. Esistono rischi per le imprese come MoM? “Le aziende strutturate come quelle venete riescono a resistere ma chiaramente dobbiamo sperare che a settembre il trend possa invertirsi. A fine anno si può arrivare comunque ma occorre un cambiamento. Stiamo intervenendo per sensibilizzare la clientela, facendo capire che l’autobus è un luogo sicuro, senza rischi per chi ne fruisce: in quest’ottica si inquadra la campagna di screening dei dipendenti oltre alla sanificazione in tempo reale ed all’introduzione del termoscanner”.