Mestre, arrestato per tentato omicidio dipendente delle Poste – TG Plus NEWS Venezia
CRONACA. Mestre, arrestato per tentato omicidio dipendente delle Poste
La Polizia di Stato di Venezia, settore Polizia Postale, ha arrestato questa mattina per tentato omicidio aggravato un uomo di 62 anni, addetto alla lavorazione della corrispondenza presso il Centro di Smistamento di Poste Italiane di Mestre. I fatti si sono verificati verso le ore 09:30 di questa mattina, quando l’uomo, per motivi in corso di accertamento legati a questioni lavorative, ha afferrato un coltello, che portava all’interno del proprio marsupio, sferrando due colpi all’addome e due al collo, in rapida successione, ad un suo collega 37enne. Il personale di Poste Italiane presente nei locali dove è avvenuta l’aggressione, richiamato dalle urla del ferito, lo ha prontamente soccorso e affidato alle cure dei sanitari, contestualmente richiedeva l’intervento della Polizia Postale situata nello stesso stabile di Poste Italiane ,a quale, immediatamente intervenuta bloccava l’aggressore che dopo il grave gesto, era tornato alla propria postazione di lavoro.. L’uomo veniva quindi arrestato e l’arma del delitto sequestrata.
CRONACA. Arrestata in flagranza a Venezia una borseggiatrice con 37 precedenti
Una serie di precedenti contro il patrimonio tra Lazio, Lombardia, Liguria e Toscana per un totale di 37 reati. E’ stata arrestata nel pomeriggio di ieri, martedì 8 giugno, una borseggiatrice 43enne straniera residente nel Milanese, sorpresa in flagranza mentre tentava di rapinare un turista in zona Campo San Zulian, a Venezia. La donna è stata fermata da un ufficiale di Polizia locale in borghese, intervenuto dopo una segnalazione che denunciava atteggiamenti sospetti della presunta borseggiatrice, mentre si aggirava tra Campo San Polo e Campo San Tomà. La borseggiatrice è stata identificata e si è risalito ai suoi precedenti. E’ stata arrestata per tentato furto aggravato e ha trascorso una notte in stato di fermo nella camera di sicurezza della Polizia locale all’isola del Tronchetto. Nella giornata di oggi è stata condotta davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di firma in una caserma dei Carabinieri nel suo luogo di residenza, in attesa del processo fissato per il 30 giugno.
CRONACA. Evade dagli arresti domiciliari, tossicodipendente arrestato
La Polizia di Stato di Venezia ha arrestato per evasione un tossicodipendente, di nazionalità italiana di 31 anni che, soltanto due giorni prima, era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, dopo un arresto per tentata rapina e lesioni aggravate. L’uomo, sperando di non essere visto, si aggirava liberamente nel parco pubblico di Via Sernaglia quando una pattuglia delle Volanti della Questura di Venezia, durante un normale servizio di controllo del territorio, ha notato e riconosciuto l’individuo tra un gruppo di individui che stavano bivaccando nel parco. Alla vista dei poliziotti l’uomo, dopo aver tentato invano di nascondersi, ha cominciato a scappare, dando inizio ad un inseguimento a piedi che si è concluso con il suo arresto che è stato convalidato dal Tribunale con il ripristino degli arresti domiciliari.
CRONACA. Arrestato per furto e resistenza a pubblico ufficiale dopo rocambolesco inseguimento
La Polizia di Stato di Venezia, dopo una rocambolesca fuga, ha arrestato un uomo di origini marocchine di 36 anni per furto e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito di segnalazione di un furto presso una tabaccheria di Mestre, gli agenti delle Volanti sono intervenuti e si sono subito messi sulle tracce dell’autore analizzando le telecamere di sorveglianza del locale. Riconosciuto l’uomo, noto per essere dedito al consumo di sostanze stupefacenti e solito a frequentare la Stazione ferroviaria di Mestre, sono state allertate le altre pattuglie ed è scesa in campo l Unità Operativa di Pronto Intervento, la quale ha individuato il malvivente in una zona limitrofa e, dopo un inseguimento, è riuscita a raggiungerlo Nonostante la resistenza opposta dal soggetto nel tentativo di fuggire, lo stesso è stato bloccato ed assicurato alla giustizia. A seguito del giudizio per direttissima, il Tribunale ha inflitto all’uomo il divieto di dimora e l’espulsione giudiziale dal Paese.