Ordinanze regionali: un problema costituzionale – TG Plus FOCUS

Quali provvedimenti sono di competenza nazionale e quali invece riguardano le Regioni? Le ordinanze regionali hanno forza di legge in concorso o in alternativa ai decreti statali? Le recenti misure di riapertura annunciate dal governatore Luca Zaia saranno valide o verranno respinte dallo Stato? Tali questioni riguardano il Diritto Costituzionale e per questo abbiamo interpellato un esperto della materia, il professor Daniele Trabucco.

“Ho qualche dubbio sulla conformità sotto il profilo costituzionale dell’ultima iniziativa del presidente della Regione Veneto – sottolinea il docente universitario – Alle Regioni è consentito di integrare la normativa con disposizioni maggiormente restrittive per aggravamento delle condizioni sanitarie. Ma la normativa non contempla la possibilità di ridurre in maniera autonoma i divieti stabiliti dallo Stato”. Si vedrà dunque una retromarcia obbligata? “La materia probabilmente investe questioni di natura politica, ma sul piano giurisprudenziale alle Regioni non è consentito di rivedere le misure nazionali riducendo l’incidenza di quanto deciso in sede statale. In assenza di un quadro normativo nazionale simili ordinanze possono creare qualche problema”.