TG+

Spacciatore ma anche informatore: a processo – TG Plus

766Views
Condividi sui social

Notizie TG Plus 6 febbraio ed. mattino

 

Cronaca. Spacciatore ma informatore: sorpresa al processo

Era stato arrestato come piccolo trafficante di sostanze stupefacenti. Ma nel corso del dibattimento in aula è emersa la verità: un 30enne marocchino fungeva da gola profonda per le Forze dell’Ordine proprio nell’ambito dello spaccio di droga. Alcune sue soffiate in passato erano state utilissime per concludere delle indagini nel mondo della criminalità. L’uomo è stato alla fine condannato a 20 mesi di reclusione, pur con la concessione delle attenuanti generiche, la sospensione della pena e la non menzione: la collaborazione con la polizia gli ha garantito una pena più mite di quella chiesta dal pm.

Attualità. Test antidroga nelle scuole, la proposta dell’assessore Donazzan

“Siamo in piena emergenza educativa”. Con queste parole l’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan ha proposto di istituire l’obbligo del test antidroga nelle scuole medie e superiori del Veneto. Un questionario anonimo nei giorni scorsi aveva evidenziato come nel solo Veronese tra circa 1600 studenti in età 13-19 il 20% abbia ammesso di consumare sostanze stupefacenti ed il 50% abbia rivelato di aver visto circolare dosi di droga nelle scuole.

Cronaca. Operaio ucciso, indagato l’autista

La Procura di Treviso ha disposto l’acquisizione del cronotachigrafo installato a bordo del camion che martedì pomeriggio, lungo la statale che da Castelfranco porta a Resana, ha tamponato un furgone della manutenzione parcheggiato a bordo carreggiata causando la morte di Alessandro Farronato, 47enne operaio. Indagato l’autotrasportatore alla guida del mezzo.

Attualità. Sciopero Mom, adesione al 22,24%

Quasi un quarto del personale di Mobilità di Marca ha aderito ieri alla giornata di protesta indetta dal sindacato di base. Nessuna ripercussione per pendolari e studenti nelle ore calde della mattina e del primo pomeriggio. Lo sciopero, proclamato per reclamare indennità e premio di risultato e per protestare contro la gestione del direttore del servizio, ha comunque spinto l’azienda a ribadire la disponibilità ad intavolare una trattativa.


Condividi sui social