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Spinea, donna gravemente ferita con colpi di arma da taglio: indagini in corso – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Spinea, donna gravemente ferita con colpi di arma da taglio: indagini in corso

Una donna 45enne di Spinea è stata ferita con armi da taglio ed è stata inizialmente soccorsa nella sua abitazione, poi, vista la gravità delle sue condizioni, è stata portata all’Ospedale di Mirano dove i medici l’hanno operata e attualmente si trova ricoverata in prognosi riservata. I fatti risalgono a lunedì mattina. Al momento dell’arrivo dei sanitari, pare che fosse presente, insieme alla donna, solo il compagno di lei. I carabinieri hanno provveduto ad ascoltare la sua testimonianza. Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire l’accaduto e risalire all’autore dell’aggressione. Si tratta comunque del terzo grave episodio di violenza sulle donne, in poco tempo, a Spinea,  dopo i due femminicidi di settembre e novembre dell’anno scorso.

ECONOMIA. Akzo Nobel, firmata intesa per salvaguardia produzione e posti di lavoro

Questa mattina, nella sede regionale del palazzo Grandi Stazioni di Venezia si è tenuto un incontro gestito dall’Unità di Crisi con la Direzione lavoro di Regione del Veneto, relativo all’azienda Akzo Nobel.  Nell’occasione è stata presentata l’intesa finalizzata alla salvaguardia occupazionale e produttiva del sito di Peseggia in Comune di Scorzè, dove attualmente sono impiegati 42 lavoratori, attraverso l’avvio di un percorso di reindustrializzazione incentivato. Le parti hanno individuato nel tavolo regionale la sede di garanzia del mantenimento degli impegni assunti e del monitoraggio dello stato di avanzamento degli stessi. Tutti i dettagli nel nostro sito notizieplus.it.

SANITA’. Rachele Scarpa (PD): Veneto fanalino di coda per tutela salute mentale, si inverta la tendenza”

Secondo Rachele Scarpa, deputata Pd e promotrice dell’intergruppo parlamentare per la tutela della salute mentale: “Lo studio presentato da IRES e CGIL Veneto fotografa un quadro disarmante per la nostra regione sul tema della salute mentale. Nonostante il costante aumento di chi ha bisogno di assistenza, in particolare a seguito della pandemia, in Veneto si tagliano i posti letto in psichiatria e si investe in salute mentale meno della metà di quanto servirebbe per garantire un servizio efficiente , dati che ci collocano tra gli ultimi posti delle regioni italiane. Mancano strutture e personale, mentre il privato continua ad espandere la sua offerta: già ora la cura della salute mentale è spesso appannaggio di chi può permetterselo, se non si inverte radicalmente la rotta rischia di essere una situazione strutturale”.

SANITA’. Assessore Lanzarin: “Dati ricerca CGIL su salute mentale non condivisibili”

“In tutta sincerità, la lettura data dalla Cgil sulla situazione della salute mentale in Veneto, non appare condivisibile. I nostri dati dicono altro: riguardo ai nove indicatori principali (sei territoriali e tre ospedalieri) il Veneto ha dati migliori, o alla peggio in linea con quelli nazionali. Siamo abbondantemente al di sotto della media italiana solo per i Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO), ma questo è un dato molto positivo, perché vuol dire che riusciamo a evitare gli interventi costrittivi nei confronti delle persone”. Lo dice l’Assessore alla Sanità e Sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, commentando i dati sulla salute mentale in Veneto, frutto di una ricerca commissionata dalla Cgil all’Associazione Ires.


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