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Tg Plus 17 settembre ed. pomeriggio

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Cronaca. Svizzero a Preganziol: gli distruggono l’auto e lo derubano. Quando si dice “cornuti e mazziati”. E’ il caso di uno svizzero giunto a Treviso nel weekend per seguire un corso all’Hotel Bolognese di Preganziol. Un fine settimana istruttivo insomma, che si è trasformato in drammatico: ieri infatti, all’uscita dall’albergo di Via Terraglio, il turista svizzero ha trovato l’auto pesantemente danneggiata, e depredata di tutti gli oggetti di valore. Abito da sera, cellulare, computer portatile, navigatore satellitare, 24 ore. Dopo la denuncia dell’uomo è già ripartita la polemica sulla sicurezza nel comune di Preganziol.

Sociale. Assessore Lanzarin inaugura “Gli orti di Paolo”. L’assessore regionale alle politiche sociali Manuela Lanzarin ha inaugurato, in rappresentanza del presidente Zaia, la nuova serra biologica della Comunità giovanile di Parè di Conegliano. Il progetto, denominato “Gli orti di Paolo’ offre una nuova esperienza formativa ed educativa per i giovani ospiti della Comunità Giovanile, unica struttura residenziale dell’area dipendenze autorizzata dalla Regione del Veneto ad accogliere adolescenti con procedimenti penali e problemi di dipendenza in età 14-24 anni affidati ai Servizi Tutela Minorile dal Tribunale dei Minori.

Lavoro. CV perfetto, viene scartato per le origini moldave. Un giovane italiano di origini moldave, laureando in ingegneria meccanica, è stato scartato a priori da un’azienda che aveva pubblicato un annuncio di lavoro su subito.it. Il ragazzo aveva risposto mandando il Curriculum, Curriculum perfettamente in linea con i requisiti propedeutici alla candidatura, ma si  visto replicare “ci dispiace, ma offriamo lavoro solo ad italiani che siano nati da genitori italiani”. E a Treviso è già ripartita la polemica sulla discriminazione nel mondo del lavoro.

Eventi. “Successone” per la prima “Montebelluna in Rosa”. Ieri mattina si è svolta a Montebelluna la corsa contro i tumori a favore della LILT. Nella sua prima edizione, la manifestazione ha coinvolto oltre 3000 persone vestite di rosa (per le donne) e di verde (per gli uomini). Con la quota d’iscrizione di 12, 10 o 6 euro, ciascun partecipante ha contribuito a finanziare i progetti della LILT. “E’ stato un successone” – ha commentato il sindaco Marzio Favero.


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