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Tg Plus Sport 6 giugno – Intervista a Moreno Argentin

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E’ nata l’Adriatica Ionica race, una nuova corsa dedicata ai professionisti, e che si correrà tra Veneto e Fruli dal 20 al 24 giugno. L’ADRIATICA-IONICA RACE vuole essere un ponte tra est-ovest, tra passato e futuro, tra ambiente-uomo. Vuole riscoprire e promuovere i territori iniziando dal nord est passando attraverso i Paesi bagnati dal mare Adriatico e dallo Ionio esplorandoli in chiave agonistica e turistica. Vuole portarci in viaggio con le due ruote attraversando le strade appartenenti alla storia degli abitanti di questi luoghi e alle grandi civiltà che vi hanno abitato in passato.

Le tappe :

L’Adriatica Ionica Race 2018 scatta mercoledì 20 giugno sotto l’egida della ciclabile del Piave e del Consorzio Bacino Imbrifero Montano (Bim) del Basso Piave, dalla località Musile di Piave (Venezia). La prima tappa è una cronometro per team di 23,3 km con arrivo in Piazza Milano, a Lido di Jesolo (Venezia).

Da Lido di Jesolo, ma in piazza Brescia, scatta la seconda tappa, giovedì 21 giugno: 152,5 km di media montagna con arrivo a Maser (Treviso), promossi dall’IPA delle Terre di Asolo e Montegrappa. Due GPM di terza categoria – Montello e Fusere-Tuna – fanno da preludio a un finale ondulato e adatto ai finisseur.

Le Terre di Asolo e Montegrappa ospitano anche la partenza della terza frazione, venerdì 22 giugno. Raduno a Mussolente e start ufficiale a Romano d’Ezzelino (Vicenza) per la tappa più impegnativa della prima Adriatica Ionica Race, una cavalcata dolomitica di 158 km e oltre 4.000 metri di dislivello. L’arrivo è ai 2.233 metri di quota del Passo Giau, in provincia di Belluno, ma prima si scalano anche Passo Rolle (1.984 metri) e Passo Valles (2.032 metri). Il Giau, salita-totem del ciclismo, è celebre per la sua durezza: da Colle Santa Lucia sono 9,8 km con una pendenza media del 9,3% e punte al 15%.

La corsa ritrova il mare Adriatico sabato 23 giugno nella quarta tappa, la più lunga (229 km), con partenza da San Vito di Cadore (Belluno) e traguardo nella località turistica di Grado (Gorizia). Il Passo Crosetta, gpm di seconda categoria tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, rappresenta l’unica difficoltà altimetrica. Negli ultimi 30 km, però, prima e dopo il traguardo volante di Aquileia, i corridori troveranno due tratti in sterrato di 3,5 e di 1,2 km: passaggi tecnici che renderanno la volata non scontata.

Dal centro storico di Grado si parte per il gran finale di domenica 24 giugno, quinta tappa di 125 km con le salite di San Martino del Carso e Ternova Piccola prima del circuito finale di Trieste: 6,5 km mossi da ripetere sette volte. Anche in questo caso, i velocisti dovranno conquistarsi lo sprint. L’affascinante Piazza Unità d’Italia incoronerà infine il vincitore della prima Adriatica Ionica Race.


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