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Tragedia di Mestre, ci sono tre indagati – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Tragedia di Mestre, ci sono tre indagati

Tragedia del bus a Mestre. La sostituto procuratore di Venezia Laura Cameli, coordinatrice delle indagini, ha iscritto tre persone nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio stradale, omicidio stradale colposo plurimo, lesioni personali stradali gravi o gravissime e lesioni personali colpose. Si tratta, come riporta la stampa locale, di Massimo Fiorese, 63 anni, amministratore delegato de “La Linea”, la società che gestisce il servizio navetta, Roberto Di Bussolo, 51 anni, dirigente del settore Viabilità terraferma e mobilità del Comune di Venezia, e Alberto Cesaro, 47, responsabile del servizio Manutenzione viabilità della terraferma. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire agli stessi di partecipare alla consulenza tecnica, ovvero a perizie non ripetibili, che saranno affidate all’ingegner Placido Migliorino, da parte della procura, per le quali i tre indagati potranno nominare loro esperti.

CRONACA. Era ricercato per spaccio di stupefacenti: arrestato all’aeroporto

La Polizia di Frontiera di Venezia, in occasione di un controllo passeggeri in transito presso lo Scalo Aereo Marco Polo, ha sottoposto a procedure identificative un cittadino tunisino, sul quale, a seguito di accertamenti, emergeva a suo carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito di evasione dagli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Venezia nel 2020.L’uomo era stato arrestato nel dicembre 2020, nei pressi di via Miranese a Mestre,  per spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina), in concorso con altri connazionali. In  occasione del controllo presso lo scalo aereo, gli uomini della Polizia di Frontiera hanno anche proceduto al ritiro del permesso di soggiorno di cui era in possesso. Al termine degli atti di rito, lo straniero è stato portato nella Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.

CRONACA. Avrebbero rubato una valigia con 130mila euro di gioielli: tre donne denunciate

La Polizia Ferroviaria di Venezia ha identificato e denunciato tre giovani donne, già gravate da precedenti penali per reati contro il patrimonio e destinatarie del provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Venezia, ritenute responsabili di furto aggravato in concorso.  Le indagini sono partite dopo che una turista si era presentata negli Uffici della Polizia Ferroviaria di Milano per denunciare il furto dei propri bagagli contenenti, tra le altre cose, anche alcuni gioielli per un valore di circa 130.000 euro. Nello specifico la turista, salita a bordo di un treno Alta Velocità partito dalla stazione di Venezia S. Lucia e diretto a Milano, una volta posizionate le valigie negli appositi spazi, aveva preso posto nella carrozza, dell’assenza dei bagagli una volta giunta a destinazione.

CRONACA. Treviso-Mestre, vietata la vendita di alcolici nel raggio di 250 metri

In occasione di Treviso-Mestre, partita valida per il campionato di serie D girone C che sarà disputata domenica allo stadio Tenni, scatterà il divieto di vendita di bevande alcoliche nel raggio di 250 metri dallo stadio, compreso il bar interno all’impianto. La misura è stata sancita da un’ordinanza firmata dal Comune di Treviso e dalla questura. Come vi avevamo annunciato nel corso del Tg Plus NEWS di ieri, è venuto meno il limite dei 100 biglietti riguardante il settore ospiti-curva nord, biglietti che comunque saranno tutti nominali. Fermo restando che domenica i botteghini dello stadio Tenni di Treviso rimarranno chiusi.


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