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Firmato protocollo per destinare appartamenti turistici a studenti universitari – TG Plus NEWS

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TG Plus NEWS Venezia – ed. sera 27 aprile

Cronaca. Firmato protocollo per destinare appartamenti turistici a studenti universitari

Questa mattina, durante una videoconferenza che si è tenuta nella nuova Smart Control Room del Tronchetto, il sindaco Luigi Brugnaro ha sottoscritto, assieme al Rettore dell’Università Iuav di Venezia Alberto Ferlenga, al presidente di Confedilizia Venezia Giuliano Marchi, alla presidente di ABBAV Ondina Giacomin e al presidente dell’Associazione AGATA Massimo Maccatrozzo, il Protocollo d’Intesa che ha l’obiettivo di promuovere la disponibilità alla locazione a studenti universitari di immobili nella Città antica ordinariamente destinati ad affittanza turistica.  Una iniziativa di cui aveva parlato già qualche settimana fa il Sindaco di Venezia. Queste le procedure operative: si partirà con la stipula di uno o più accordi tra università, enti pubblici, associazioni dei proprietari e altri soggetti interessati, rivolto alla sperimentazione di forme di locazione temporanea sostenibili dall’utenza studentesca e alla definizione delle modalità di comune interesse delle parti. In seguito, attraverso un confronto con istituti bancari e assicurativi, fondazioni, amministrazioni pubbliche, si dovrà verificare la possibilità di chiudere accordi miranti a minimizzare i rischi derivanti dall’eventuale mancato pagamento del canone, dal mancato rilascio dello stesso a fine contratto o da danni all’immobile, anche attraverso la costituzione di un fondo di garanzia ad hoc e specifiche forme di fideiussioni o di assicurazione. Un processo che, parallelamente, si dovrà portare avanti anche con le compagnie assicurative e con gli Enti titolati alla modifica degli accordi territoriali vigenti, per poter definire un range indicativo di canoni di affitto accessibili al mercato studentesco entro cui collocare l’offerta di immobili e di temporalità, semestrali o annuali, misurate sulle attività universitarie.

Cronaca. Verificata l’area ex Umberto I

Agenti della Polizia locale di Venezia e rappresentanti dell’ufficio tecnico dell’azienda Alì S.p.a., proprietaria dell’area, hanno effettuato un sopralluogo congiunto nell’area dell’ex Ospedale Umberto I di Mestre, per verificare i livelli di sicurezza anti-intrusione dei luoghi e concordare i lavori necessari al reintegro delle misure. Tutti gli edifici esistenti sono stati ispezionati minuziosamente verificando il grado di integrità delle barriere elettrosaldate, delle tamponature in mattoni degli ingressi e delle scale di emergenza. Nessuna occupazione abusiva è stata rilevata. L’ispezione è poi proseguita in tutta l’area anche con l’ausilio di unità cinofile: non sono state rinvenute sostanze stupefacenti ma solamente delle siringhe e stagnole per il consumo di eroina a ridosso della recinzione su via Ospedale. A questo punto il Comune di Venezia ha chiesto la sistemazione del recinto e sta continuando a lavorare al fianco della proprietà per fare di questa zona di Mestre un vero e proprio luogo di rigenerazione urbana.

Cronaca. Sgomberata la rampa sotto il cavalcavia di Marghera

Nella mattinata odierna, una squadra del Nucleo di Pronto Impiego della Polizia Locale è intervenuta, nell’ambito del programma di rigenerazione urbana “Oculus”, presso la rampa sottocavalcaviaria di Rizzardi, ove si erano insediate alcune persone, di origine magrebina, dedite al consumo e al microspaccio di sostanze stupefacenti. Sotto la rampa, in una posizione difficilmente visibile dall’esterno, erano stati allestiti da alcuni giorni due ricoveri notturni, che versavano in condizioni igieniche disastrose: l’insolito via vai di persone non era però sfuggito ai residenti di Marghera, che hanno prontamente segnalato la cosa alla Polizia locale.

Cronaca. Piano di efficienza energetica per gli edifici pubblici di 17 Comuni della Città metropolitana

Vale circa 19 mila nuovi alberi l’accordo stipulato oggi fra la Città metropolitana di Venezia e ASE, AcegasApsAmga Servizi Energetici. A tanto ammonta infatti, in termini di mancate emissioni di CO2, la riduzione dell’impatto ambientale del progetto di riqualificazione energetica degli edifici pubblici di 17 Comuni del territorio. Un piano che consentirà di risparmiare circa 13,6 milioni di kWh all’anno, pari a un risparmio energetico del 55,3%, tra energia elettrica e termica, su un totale di 101 edifici pubblici. Oltre alla manutenzione e gestione energetica di tali edifici, nel corso del periodo stabilito di 15 anni si prevedono circa 630 interventi di riqualificazione energetica nei vari edifici coinvolti

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