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Baby gang, arrestato diciottenne mestrino – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Baby gang, arrestato diciottenne mestrino

I Carabinieri di Mestre hanno tratto in arresto su Ordinanza di applicazione della Misura Cautelare di “Collocamento in comunità”  per il reato di violazione di domicilio e furto un giovane mestrino, già noto alle Forze dell’Ordine come membro attivo della c.d. “baby gang” che ha imperversato in città e terraferma dal 2019. Il giovane, che all’epoca dei fatti era minorenne, già noto alle forze dell’ordine poiché denunciato nel corso di pochi mesi per vari reati, dalla Resistenza a Pubblico Ufficiale, alla Ricettazione per poi passare alle lesioni personali, alla rapina ed al danneggiamento aggravato in particolare dal fatto che quest’ultimo atto criminale era in danno di un’auto della Polizia Locale. La nuova misura è stata emessa dal Tribunale per i Minorenni di Venezia sulla base delle indagini  svolte sotto il coordinamento di quella Procura dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre, dopo che sin dal 2018 erano decine gli episodi di furto denunciati a Mestre, molte volte collegati a violazioni di domicilio. L’oggetto dei furti erano soprattutto bicilette o ciclomotori e le persone offese erano più di quindici. Dagli accertamenti, i Carabinieri di Mestre hanno scoperto che il giovane ha commesso decine e decine di furti, i cui proventi venivano poi trasferiti in altre attività, tra cui il consumo e lo spaccio di marijuana, sempre nel centro cittadino ed insieme con il gruppo di giovanissimi già oggetto di attività repressiva degli scorsi mesi. Per il diciottenne si aprivano quindi le porte della comunità “Casa San Francesco” di Verona.

CRONACA. Ruba una bicicletta elettrica, arrestato dalle Volanti

All’alba di domenica, un cittadino residente a Marghera in Piazzale Tommaso Gar ha chiamato il 113 per segnalare il furto appena avvenuto della propria bicicletta elettrica del valore di circa 800 euro.
L’uomo ha notato un soggetto vestito di scuro sollevare la bicicletta oltre la recinzione condominiale e, scavalcandola, allontanarsi in direzione di Via Tommaseo.
Le volanti hanno intercettato in pochi minuti il soggetto nei pressi del vicino piazzale Martiri Giuliani; nel frattempo è giunta sul posto anche la vittima che ha immediatamente riconosciuto la persona fermata come l’autore del furto, il lucchetto tranciato trovato nelle sue tasche e la bici come propri.
Il fermato si è mostrato sempre molto agitato; anche durante le fasi dell’accompagnamento presso gli uffici della Questura, ha cercato più volte di ferirsi, colpendo il divisorio in plexiglass dell’autovettura di servizio, fortunatamente senza riportare alcuna conseguenza.
L’uomo, un cittadino tunisino dell’87, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato quindi arrestato per il reato di furto in abitazione, con l’aggravante della violenza sulle cose.
Informato il P.M. di turno, ieri mattina si è svolto il giudizio direttissimo che si è concluso con la convalida dell’arresto ed il rinvio dell’udienza all’8 marzo per la richiesta di termini di difesa avanzata dal difensore. All’indagato è stata applicata la misura del divieto di dimora nel
comune di Venezia.

CRONACA. Stazione Ferroviaria di Venezia Mestre, le attività della PolFer

Il personale della Sezione di Polizia Ferroviaria di Mestre ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un 22enne trovato in possesso di oggetti atti allo scasso, successivamente posti sotto sequestro.
Gli agenti hanno indagato anche un 31enne per il reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
L’uomo, che stava transitando nel sottopasso pedonale della stazione, alla vista degli operatori Polfer, ha cercato di allontanarsi frettolosamente, palesando segni di nervosismo. Fermato per un controllo, ha spintonato con forza gli operatori guadagnando la fuga verso la stazione, una volta raggiunto ha continuato a cercare di divincolarsi e li ha ripetutamente colpiti.
Dagli accertamenti esperiti negli uffici polfer, dove l’uomo è stato accompagnato sono emersi precedenti penali a suo carico per reati contro il patrimonio e la persona, nonché in materia di stupefacenti.
Durante i servizi di vigilanza nello scalo mestrino, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno sanzionato un 46enne, sorpreso mentre attraversava imprudentemente i binari, anziché servirsi del sottopasso. A seguito dei controlli, l’uomo, di origine straniera, è risultato anche in posizione irregolare sul territorio nazionale e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della locale Questura, dove gli è stato notificato l’ordine del Questore di abbandonare lo Stato entro 7 giorni.

SANITA’. Braccialetto salvavita presto ai polsi di tremila pazienti con diabete

Tutto in un braccialetto che salva la vita: patologie, medicinali in uso, allergie, intolleranze farmacologiche e alimentari, orario di somministrazione dell’insulina, dei farmaci, gruppo sanguigno, dati optometrici, consenso o diniego alla donazione degli organi, numeri telefonici da chiamare in caso d’emergenza, foto identificativa, frequenza cardiaca e risultati del test per la ricerca del Covid. Il nome del braccialetto è AIDme. In caso di emergenza o necessità, chiunque avvicini il proprio smartphone a questo bracciale ipoallergenico e resistente all’acqua, senza scaricare alcuna app specifica è in grado di visualizzare i dati medici che possono salvare la vita al suo possessore. Tremila di questi braccialetti saranno distribuiti a Chioggia ai polsi di altrettanti pazienti diabetici seguiti dal Servizio di diabetologia clodiense. Questo progetto, “Salviamo la vita con un braccialetto”, è dell’Associazione dei diabetici del centro lagunare. È realizzato grazie al contributo dell’Assessorato regionale della sanità e dell’assistenza sociale e a quello dell’Ulss 3 Serenissima. La consegna del braccialetto ai pazienti diabetici, assieme al tutoraggio nel primo utilizzo, avverrà nei prossimi mesi del 2021.

 


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