Caro bollette e caro carburanti, Casartigiani parla di Iva e Accise
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Intervista esclusiva al Direttore di Casartigiani Treviso, Salvatore D’Aliberti
Mentre nei tavoli istituzionali si ipotizzano strategie di lungo periodo e svolte futuribili sulle politiche energetiche del nostro paese, molte imprese si trovano strozzate dall’impennata delle bollette. «I primi addebiti stanno provocando una vera ondata di proteste tra i nostri associati», spiega il direttore di Casartigiani Treviso, Salvatore D’Aliberti, «sono necessarie da parte del governo soluzioni nel breve periodo».
Casartigiani, criticando anche l’impatto delle sanzioni alla Russia, sottolinea la congiuntura negativa del primo trimestre 2022 su più fronti: «Registriamo l’impennata dei costi per l’energia, per il greggio, assieme all’aumento dei costi delle materie prime, molte delle quali cominciano a scarseggiare. A soffrire sono soprattutto i settori dell’impiantistica e dell’idraulica. Gli effetti sono evidenti: tutti i preventivi saltano e si viaggia ormai ad aumenti che variano dal 10% al 30%».
L’associazione chiede che gli esponenti regionali facciano sentire con forza la voce del mondo produttivo: «Le aziende e le famiglie vogliono subito avere dei messaggi», dice il direttore di Casartigiani, «Le fonti alternative o i paesi alternativi alla Russia per l’arrivo del gas non sono dietro l’angolo, ci vorrà del tempo, e nel frattempo sarà il popolo Italiano a dover aver bisogno di sostegni sempre più impellenti. In attesa di tutti questi avvenimenti occorre immediatamente intervenire con misure importanti: riduzione dell’Iva del 50% per tutte le attività imprenditoriali sulle bollette dell’energia, e azzeramento dell’Iva per pensionati e per famiglie bisognose su tutte le bollette legate alla abitazione (gas, luce, telefono, rifiuti)».
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