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CAVALLI IN CARCERE: i benefici degli equini a favore dei detenuti-TG Plus SALUTE

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Accudire i cavalli aiuta i detenuti a sviluppare abilità e autocontrollo e a inibire le reazioni impulsive. E contribuisce a sviluppare la capacità di assumere punti di vista diversi dal proprio, preoccupandosi dello stato emotivo dell’animale.

 

Nel penitenziario di Bollate (Mi) i detenuti lavorano con i 40 cavalli della scuderia operante all’interno del carcere e l’attività equestre “Cavalli in carcere” è finalizzata ad aiutare i reclusi a sviluppare un’ampia serie di abilità fondamentali nelle relazioni interpersonali.

Il cavallo, infatti, è una preda ed è sensibile agli stimoli potenzialmente minacciosi. Per questo comunica le proprie emozioni con segnali non evidenti che devono essere decodificati correttamente da chi entra in relazione con loro.

Approfondiamo l’argomento con Claudio Villa, fondatore del progetto, Presidente dell’Associazione Salto oltre il muro, Tecnico di equitazione e coadiutore del cavallo nell’IAA.


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