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Coronavirus, primo caso a Conegliano – TG Plus NEWS

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Notizie 4 marzo – ed. pomeriggio

 

 

Attualità. Coronavirus, primo caso a Conegliano

Anche nella città del Cima è arrivato il covid-19. La prima positività al coronavirus è stata annunciata dal sindaco Fabio Chies che nella sua pagina Facebook ufficiale ha pubblicato una nota a riguardo ribadendo il costante aggiornamento del suo ufficio con le autorità sanitarie ed invitando la cittadinanza alla calma ed a non farsi prendere da facili allarmismi.

Attualità. Coronavirus, chiude l’aeroporto?

Un crollo evidente del numero di passeggeri (-50% nelle ultime settimane), il taglio dei voli programmato dal vettore Ryanair e le esigenze del contenimento sanitario dell’epidemia: sono queste le motivazioni alla base della ventilata ipotesi di chiusura temporanea dell’aeroporto trevigiano “Antonio Canova”. Secondo alcune indiscrezioni trapelate di recente, la società che gestisce l’aeroscalo starebbe valutando il da farsi, dirottando il traffico in altre strutture.

Cronaca. Controlli antidroga, tre incastrati

Un 53enne trevigiano e due minorenni sono finiti nella rete dei controlli disposti dal Commissariato di Sinistra Piave a Conegliano e dintorni. L’adulto, con alcuni precedenti alle spalle, è stato pizzicato da una pattuglia con addosso oltre 30 grammi di hashish ed è stato denunciato di conseguenza; a piazzale Zoppas a Conegliano una coppia di giovani, un ragazzo ed una ragazza ancora minori d’età, sono invece stati perquisiti dagli agenti di una volante: nel controllo sono emersi un grammo di hashish ed uno di marijuana in possesso dei due.

Cronaca. Furto della bandiera, studenti nei guai

E’ una bravata che può costare cara, quella commessa da quattro giovani di Vittorio Veneto e Conegliano di età compresa tra i 15 ed i 17 anni. Nella notte tra lo scorso 10 e 11 febbraio il gruppetto decise di rubare la bandiera issata sul pennone antistante la sede della sezione ANA della Città della Vittoria. Le indagini svolte dai Carabinieri hanno portato al rapido riconoscimento dell’autore materiale del furto il quale, messo alle strette dai militari, ha confessato e restituito il maltolto, consentendo poi di identificare i complici. Per i quattro giovani è scattata la denuncia per concorso in furto aggravato.


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