Crack Modular, a giudizio sindaci ed amministratori – TG Plus NEWS
Notizie 7 marzo – edizione mattina
Cronaca. Crack Modular, a processo amministratori e sindaci
Conti truccati, bilanci addomesticati, compensazioni fantasma. Tutti artifizi per mascherare lo stato di crisi dell’azienda. Nei giorni scorsi il gup Angelo Mascolo ha rinviato a giudizio un ex amministratore e due ex componenti del collegio dei revisori per bancarotta fraudolenta. Un altro responsabile della gestione dell’azienda, fallita nel 2011 ed in passato leader nella realizzazione di componenti per cucine, ha patteggiato una pena di un anno e 7 mesi di reclusione.
Cronaca. Autostrada a scrocco, processo ai giostrai
Per mesi, tra il 2012 ed il 2013, avevano viaggiato gratis sulle principali autovie a pedaggio venete. Il trucco adottato: accodarsi rapidamente ad un’altra vettura in uscita al casello. Due giostrai, un romano di 51 anni ed un trevigiano 44enne, sono stati accusati di truffa e ne dovranno rispondere in tribunale. Ben 32 le uscite abusive ai caselli, anche quelli di Silea e San Sisto, per circa 8mila euro di pedaggi non pagati. Ad incastrare i due, le telecamere di sorveglianza di Autostrade che hanno ripreso le manovre dell’auto ed i numero di targa.
Attualità. Domande reddito di cittadinanza, numeri bassi
Pochissime le richieste presentate ieri al Caf Cisl di Treviso. Solo nove le istanze depositate in tutta la giornata, compresa una a carattere pensionistico. I 15 sportelli attivati hanno inoltre fissato 93 appuntamenti nell’arco della settimana. “In molti si sono presentati senza Isee – ha spiegato il responsabile del Centro Antonio Miotto – Dovremmo riuscire a dare risposte a tutti i richiedenti entro il prossimo 31 marzo”.
Attualità. Violenza di genere, allarme sempre alto
I dati 2018 del Centro Anti Violenza di Vittorio Veneto fotografano una situazione affatto tranquilla. Nello scorso anno sono state 41 le denunce per maltrattamenti a carattere fisico. Il servizio di primo ascolto e di informazione è stato offerto a 132 donne, con 90 situazioni prese in carico da Centro. “Il fenomeno non fa distinzioni sociali – ammonisce l’assessore al Sociale Barbara De Nardi – La vittima può essere casalinga o donna in carriera. Guai ad abbassare la guardia”.