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In fuga da un mandato di arresto internazionale, preso al parco di Villa Querini – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. In fuga da un mandato di arresto internazionale, preso al parco di Villa Querini

Nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di cattura internazionale. Doveva essere estradato in Moldavia per scontare nove anni di carcere, ma s’intratteneva senza documenti nel parco di Villa Querini a Mestre. E’ finito in manette grazie a un intervento degli uomini del nucleo di pronto impiego della Polizia locale. Per riconoscerlo è stata decisiva la collaborazione dei Carabinieri. Il nucleo investigativo di Mestre infatti, aveva comunicato in precedenza il suo identikit e la sua presenza in città. Grazie al servizio per la cooperazione internazionale di Polizia è emerso inoltre che l’uomo era destinatario di un ordine di arresto temporaneo e sarebbe stato estradato nella Repubblica di Moldavia, per scontare una pena di nove anni. Il malvivente, dopo le foto segnaletiche e il prelievo delle impronte al Comando di Polizia locale nell’isola del Tronchetto, è finito nel carcere di Santa Maria Maggiore. E’ ora a disposizione della Corte d’Appello.

CRONACA. Arrestato a Mestre un trentaseienne di Marcon: nella sua casa mezzo chilo di cocaina

Un arresto ed il sequestro di mezzo chilo di cocaina e di 7.000 euro, probabile provento di spaccio, oltre a strumenti usati per il confezionamento delle dosi: questo il bilancio di un’operazione antidroga condotta nelle ultime ore dalla Polizia locale a Mestre. In manette un trentaseienne residente a Marcon, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici: l’uomo era da tempo controllato dagli agenti, in quanto segnalato più volte all’interno della cinta urbana di Mestre. Nel pomeriggio di ieri, mentre la sua vettura era ferma al semaforo tra via Ca’ Rossa e viale Vespucci, incolonnata con altre auto, è scattato il blitz da parte di un’unita cinofila.  Il trentaseienne, che ha precedenti di polizia per detenzione di stupefacenti, truffa e furto, è stato così tratto in arresto e trasferito nel carcere di Venezia.

CRONACA. San Dona’, minorenne alla guida di un’auto rubata cerca di sfuggire ai Carabinieri: denunciato

Nel corso della mattina di ieri i Carabinieri di San Donà di Piave hanno denunciato un minorenne del luogo per
resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione poiché nel corso della notte, alle 03.30 circa, in via dei Laghi, si trovava a bordo di un’utilitaria risultata rubata e, alla vista della pattuglia dei Carabinieri, ha cercato di fuggire. Per il conducente è scattata quindi la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale oltre che alla contestazione della violazione amministrativa per guida senza patente perché mai conseguita che prevede una sanzione pari a 5.100 euro.
Ai giovani, tutti studenti, è stata comminata la sanzione di 400 euro (ridotta a 280 euro in caso di pagamento entro 5 giorni) per la violazione alle norme in materia di contenimento della pandemia da Covid-19 per mancato rispetto del c.d. “coprifuoco” notificata agli esercenti la responsabilità genitoriale ai quali sono poi stati contestualmente affidati.

CRONACA. La Filt CGIL incontra  i riders a Mestre

La Filt Cgil del Veneto, venerdì 23 aprile, incontra i riders in tutte le province della regione. Per la zona del veneziano l’appuntamento è a Mestre, all’incrocio tra via Torino e Corso del Popolo (piazzale davanti a Despar) alle 17.30, dove il sindacato incontrerà i lavoratori, all’aperto, nel rispetto delle disposizioni anti Covid. L’intenzione è quella di confrontarsi con tutti, per fare il punto sugli accordi già raggiunti, per sensibilizzare i riders sui diritti e sulle tutele ancora da conquistare. L’obiettivo, si legge in una nota ufficiale del sindacato,  è ambizioso: valorizzare lavoratori essenziali per la nostra quotidianità e sempre più importanti per l’economia complessiva (senza di loro probabilmente i ristoranti e molte altre aziende avrebbero avuto difficoltà ancora maggiori nell’ultimo anno) e avviare un percorso per garantire un lavoro dignitoso e tutelato in un settore strategico per il futuro del nostro sistema produttivo.

 


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