La Marca e l’inquinamento – TG Plus FOCUS 30 ottobre
Ascotrade e la Marca Trevigiana sempre più green e sempre più attendi all’inquinamento. Ed è stato deciso di prendere per tutta la mobilità elettrica nella Marca trevigiana. 67 comuni trevigiani e ora anche due aree private hanno installato due stazioni di ricarica ma utilizzabili dal pubblico. Nella Marca da inizio anno sono già state immatricolate 131 auto elettriche. Ed ecco l’accordo tra Cà del Poggio, Ascotrade e BeCharge per donare energia pulita alle colline Unesco
L’energia pulita e le energie rinnovabili partono dalla collina e dall’accordo tra Ca’ del Poggio, Ascotrade e BeCharge. L’occasione è stata data con l’inaugurazione di una nuova stazione di ricarica per auto elettriche, nel giorno del 25° anniversario del ristorante e resort di San Pietro di Feletto, contribuirà ad incentivare il passaggio alla mobilità green nel cuore delle colline che hanno appena ricevuto il riconoscimento a Patrimonio dell’umanità
A contribuire a questo anche i campioni dello sport che hanno dato la carica nel giorno del venticinquesimo anniversario di Ca’ del Poggio e l’energia – rigorosamente pulita – la mettono Ascotrade e BeCharge.
L’azienda trevigiana fornitrice di energia elettrica e gas e la società milanese del Gruppo Be Power, dal dicembre del 2018 hanno unito le loro forze per aiutare le amministrazioni pubbliche e i privati a dotare il proprio territorio di una capillare infrastruttura di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
L’obiettivo? Incentivare il passaggio alla mobilità green, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2, contribuendo al benessere dell’ambiente e della società.
E’ in quest’ottica che oggi, a San Pietro di Feletto (Treviso), nel cuore delle colline del Prosecco appena riconosciute Patrimonio dell’Unesco, sono state inaugurate due stazioni di ricarica per auto elettriche.
Le colonnine – installate da BeCharge e rifornite da Ascotrade con energia proveniente da fonti rinnovabili – sono collocate nei pressi di Ca’ del Poggio Ristorante e Resort e rappresentano la prima stazione privata di ricarica per veicoli elettrici ad essere attivata nella terra del Prosecco.
Le nuove colonnine elettriche sono state testate dalle Jaguar I-Pace, il primo Suv 100% elettrico prodotto dal marchio britannico, elette “World Car of the Year 2019” e messe a disposizione da Gidauto, concessionario esclusivo per la provincia di Treviso.
“È un orgoglio poter accompagnare il nostro territorio verso il futuro – commenta Stefano Busolin, presidente Ascotrade – grazie alla partnership con Be Charge, stiamo investendo in un progetto di sviluppo della rete infrastrutturale del territorio per la mobilità elettrica con energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili. Oggi inauguriamo qui a Ca’ del Poggio, grazie alla collaborazione della famiglia Stocco, la prima stazione di ricarica su suolo privato nata da questo progetto. Sono in totale quasi 200 in tutto il Veneto le stazioni di ricarica previste, grazie agli accordi presi con 68 Pubbliche Amministrazioni. Questo progetto offre un servizio a tutti cittadini e colma, in parte, quel gap infrastrutturale che limita l’acquisto di veicoli elettrici. In Italia ci sono circa 5.000 veicoli elettrici circolanti (fonte ANFIA 2018, ndr), numero che con le appropriate infrastrutture, avrà una crescita esponenziale nei prossimi anni”.
Ca’ del Poggio, insieme ai propri partner, guarda al futuro, ad una mobilità “green” che possa favorire un turismo sempre più rispettoso dell’ambiente. Ma Ca’ del Poggio ha le proprie radici nel passato: in 25 anni di attività di ristorazione e accoglienza che la famiglia Stocco ha portato avanti con successo sin dal 18 ottobre del 1994.
In questo quarto di secolo, Ca’ del Poggio ha incontrato il crescente favore di una clientela raffinata che apprezza la cucina marinara proposta dalla famiglia Stocco e ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco, approfittando anche di un panorama che a San Pietro di Feletto ogni volta lascia stupiti.
“Quella di Ca’ del Poggio è una storia che parte da lontano – dice Alberto Stocco -. E’ iniziato tutto con nonno Giovanni, pasticcere a Conegliano, che ebbe la lungimiranza di acquistare la proprietà su cui oggi sorge Ca’ del Poggio. Papà Fortunato e mamma Maria Stella, dopo un’esperienza di ristorazione a Bibione Pineda, hanno dato il via al progetto che è stato poi sviluppato da me e da mio fratello Marco. Ca’ del Poggio non è solo ristorazione e accoglienza: è anche attenzione al sociale e allo sport, è vicinanza al territorio. E’ l’idea di un turismo rispettoso dei luoghi, tanto più oggi che le nostre splendide colline sono diventate Patrimonio dell’Unesco. L’inaugurazione delle colonnine elettriche vanno proprio in questa direzione. Oggi festeggiamo 25 anni: non è un punto d’arrivo, ma di partenza”.
Ca’ del Poggio è anche uno dei templi dello sport veneto. In via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014 e 2017 del Giro d’Italia, il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e l’edizione 2018 del Giro d’Italia Under 23.
E’ anche per questo che, nel giorno del 25° anniversario, alla presenza anche del sindaco di San Pietro di Feletto, Maria Assunta Rizzo, la festa di Ca’ del Poggio è stata onorata dalla presenza di alcune stelle dello sport: i ciclisti Sacha Modolo e Andrea Vendrame, le pallavoliste dell’Imoco campione d’Italia, Indre Sorokaite e Jennifer Geerties, e i rugbisti del Benetton, Irné Herbst, Eli Colin Snyman e Iliesa Ratuva Tavuyara. Loro danno la carica, mentre Ca’ del Poggio sorride al futuro.