La questione bilancio del Porto arriva in Procura – TG Plus NEWS

Pino Musolino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Settentrionale, aveva detto che sarebbe andato a parlare con due Ministeri e successivamente con i magistrati della Corte dei Conti. Diciamo che i due consiglieri che hanno votato contro l’approvazione del Bilancio non si sono fatti intimorire, anzi sono stati loro a fare la prima mossa. Maria Rosaria Anna Campitelli e Fabrizio Giri, la prima in rappresentanza della Regione, il secondo della Città metropolitana di Venezia, hanno fatto un esposto in Procura che riguarda l’ormai famoso contributo di 9 milioni dati dall’Autorità portuale alla società del Gruppo Mantovani che gestisce il terminal dei traghetti a Fusina.

Il progetto dell’impianto di Fusina continua ad essere un altro degli argomenti di discussione più importante nel territorio veneziano. Mentre continuano le proteste dei vari comitati, con sit-in vari, tra i quali quello fatto durante il Consiglio comunale di Mirano, Veritas continua a ribadire alcuni concetti che riguardano la sua idea. Tramite una nota stampa, l’azienda afferma che quello di Fusina “non è un inceneritore ma un impianto che trasforma in energia il Combustibile derivato dai rifiuti (Css), un materiale – quindi non un rifiuto – che Veritas produce nell’impianto di Fusina dalla trasformazione del rifiuto secco residuo raccolto nel nostro territorio: i 44 Comuni della Città metropolitana di Venezia e Mogliano Veneto. E’ un impianto di modeste dimensioni e adeguato al territorio, che rispetterà le severe norme ambientali relative a ogni tipo di emissione”. Al contrario i comitati del no dicono che l’impianto è sovradimensionato.

Con i maggiori controlli su litorale veneziano, la Guardia Costiera ha individuato sulla spiaggia di Porto S. Margherita uno stabilimento abusivo che aveva occupato  poco meno di 1500 metri quadrati di arenile in cui erano stati posti ben 70 ombrelloni 140 lettini. Ovviamente è stato sequestrato tutto quanto e poi è partita anche la denuncia per i reati di abusiva occupazione dello spazio demaniale, invasione arbitraria di terreni pubblici altrui, e per aver realizzato opere in assenza di autorizzazione su aree sottoposte a vincoli paesaggistici.

Il Teatro Villa dei Leoni di Mira è stato chiuso al pubblico da quel 28 febbraio 2020, causa misure di prevenzione COVID-19. Jolefilm assieme a La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale e con il sostegno del Comune di Mira – Assessorato alla Cultura vogliono dare un segnale alla comunità di positività e di ripartenza. Per questo motivo dal 9 luglio al 14 luglio 2020 Paolini racconterà un  “Teatro tra parentesi. Le mie storie per questo tempo”. Lo sfondo “naturale” – palcoscenico delle narrazioni di Paolini- sarà la Loggia di Villa dei Leoni; di fronte, un’ottantina di sedie, correttamente distanziate, ma comunque “in presenza” per riprendere quel dialogo, quel filo che lega il pubblico agli artisti. Una settimana di racconti, quasi un “cenacolo” perché la cultura possa tornare ad essere il centro delle nostre vite, cominciando proprio dal Teatro. In caso di maltempo le serate si svolgeranno in Teatro Villa dei Leoni.