La sfida del turismo veneto alla riapertura – TG Plus FOCUS
“Stiamo cercando di far ripartire il territorio”. L’assessore regionale al Turismo Federico Caner interviene in diretta al TG Plus FOCUS svelando le ultime discussioni in Giunta sul tema delle riaperture. “Vogliamo ridare impulso alle attività, ad esempio alle fiere che creano movimentazione. Abbiamo già perso alcune occasioni come la Primavera del Prosecco, puntiamo a salvare almeno gli eventi dell’agosto e settembre 2020. L’ultimo DPCM non è chiarissimo in materia e stiamo cercando una soluzione a livello regionale: si permettono in teoria manifestazioni culturali ma senza somministrazione di cibo e bevande, limitando dunque l’attività delle pro loco”.
Nell’ultimo decreto è stato inserito il cosiddetto bonus vacanze, una sorta di sostegno per le famiglie e per il turismo: uno strumento efficace o una mossa fine a sé stessa? “Il bonus vacanze è machiavellico, una sorta di complicazione di ciò che è semplice. Sono a favore di questa iniziativa ma dipende dalle modalità di erogazione: avevo chiesto di consentire lo scarico dalle tasse delle spese vacanziere. Invece il Governo ha istituito un limite massimo di 500 euro per famiglia, di cui 450 euro verranno scontati tramite voucher dall’albergatore che poi dovrà recuperarli dallo Stato; i rimanenti 50 euro saranno inseribili in dichiarazione dei redditi, una soluzione che mi sembra assurda. Alla fine credo che buona parte dei fondi stanziati non verranno utilizzati, scommettendo su un insuccesso”.
C’è un’incognita anche sull’afflusso di turisti stranieri, specie tedeschi ed austriaci: la chiusura delle frontiere sta incidendo sul fronte estero. “Io sono fiducioso nell’arrivo di turisti dal Nord Europa. Gli hotel sono abbastanza pronti, alcune strutture necessitano di più tempo per poter aprire al pubblico. Se davvero al 15 giugno scatterà la riapertura, confido che avremo una stagione quasi completa. Forse ci sarà minore affluenza rispetto al passato ma confidiamo sulla volontà dei turisti di tornare sulle nostre spiagge, a dispetto della concorrenza di Croazia e Grecia che è frutto anche di accordi politici. Il nostro piano-promozione del territorio è quasi pronto, lo discuteremo con le associazioni di categoria per poi colpire tanto in maniera tradizionale quanto digitale per coinvolgere successivamente testimonial di respiro internazionale”.