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La variante Omicron arriva anche in Veneto – TG Plus NEWS Treviso

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SANITA’. La variante Omicron arriva in Veneto

La variante Omicron del Covid 19 è arrivata anche in Veneto. Sequenziata per la prima volta nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie su un uomo di 40 anni residente nel vicentino rientrato da un viaggio di lavoro in Sudafrica. L’uomo è vaccinato ed è risultato negativo al primo tampone fatto al rientro in Italia. Dopo aver però percepito dei lievi sintomi ha deciso di farne un altro che ha dato esito positivo e mostrato la presenza della nuova variante Omicron. L’uomo paucisintomatico è stato posto in quarantena in casa con la moglie e due figli. Moglie e uno dei due figli sono risultati positivi al tampone.

CRONACA. Veneto a rischio zona gialla

Il Veneto rimane in zona bianca per un’altra settimana ma è al limite con la zona gialla. “Pur avendo due parametri su tre da zona gialla – ha spiegato il governatore Luca Zaia – il Veneto resterà in zona bianca per un’altra settimana. Ci salva solo il tasso di occupazione dei posti letto in area non critica pari all’8%. Il limite da non superare è il 15%”.

CRONACA. Conferenza dei sindaci tra sanità e carenze

La Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 2 Marca trevigiana ha visto l’aggiornamento delle Amministrazioni comunali sull’evoluzione della situazione dell’assistenza medica sul territorio. L’assistenza pediatrica e nei centri di servizi per anziani non sta presentando al momento situazioni critiche: la preoccupazione e gli sforzi aziendali si stanno pertanto concentrando sulla copertura dei posti vacanti dei medici di medicina generale e sui turni di guardia medica. In particolare per i medici di medicina generale è in corso l’assegnazione delle zone carenti tramite avvisi nazionali, ma le prospettive di reclutamento sono ridotte rispetto alle carenze totali. Le zone che non sarà   possibile assegnare saranno offerte ai medici frequentanti la scuola di formazione in medicina generale. Per le prossime cessazioni, qualora non si trovasse un medico sostituto, agli assistiti verrà offerta la possibilità di scegliere il medico in comuni vicini.

ECONOMIA. Cene disdette a causa del Covid

L’incertezza dovuta all’incremento dei contagi è il nemico numero uno del turismo e dei ristoratori. Con i dubbi sull’andamento della pandemia i ristoranti trevigiani in questi giorni stanno già facendo i conti con una raffica di disdette per le cene di Natale aziendali. “Proprio in questi ultimi giorni con la gestione delle nuove regole con Super Green pass e con la preoccupazione per l’aumento dei contagi, sono arrivate le disdette: tra il 30 e 40% di disdette per le cene aziendali con tante persone”, riferisce Dania Sartorato presidente della Fipe, la categoria dei pubblici esercizi, di Treviso.


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