Marghera, le Volanti arrestano noto soggetto delle baby gang con 3 etti di hashish – TG Plus NEWS Venezia

CRONACA. Marghera, le Volanti arrestano noto soggetto delle baby gang con 3 etti di hashish

Nella mattina di ieri, personale del 118, intervenuto a Marghera in via Fratelli Bandiera per soccorrere una ragazza che aveva ingerito delle medicine, ha trovato nella medesima abitazione un diciannovenne già noto alle cronache cittadine come appartenente alle baby gang sin da quando era minorenne. Il ragazzo si è opposto alle cure mediche che i sanitari volevano prestare alla ragazza e, per tale motivazione, è stato richiesto l’intervento della Volante. Il personale della Polizia di Stato, giunto sul posto, ha effettuato anche una perquisizione nell’abitazione trovando un panetto di hashish di circa 200 grammi, nonché un altro sacchetto con altri pezzi di stupefacente del peso totale di 100 grammi della stessa sostanza, oltre ad un quantitativo di Marijuana suddiviso in involucri di piccole dimensioni per un peso complessivo di 10 grammi, un bilancino elettronico utilizzato dal ragazzo per pesare la sostanza stupefacente. Il giovane, una volta portato in Questura si è scagliato contro gli agenti, minacciandoli, ed è stato, così, tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo, al momento del controllo, risultava già vincolato dall’obbligo di dimora per un’analoga vicenda pregressa. Il Pubblico Ministero ha disposto che il giovane venisse sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima, che si è svolto nella mattinata odierna, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato. Su richiesta della difesa, il processo è stato rinviato a dicembre in attesa delle analisi tossicologiche da effettuare sullo stupefacente.
All’indagato è stato confermato l’obbligo di dimora con il divieto di uscire dall’abitazione in orario notturno.

CRONACA. Portogruaro: sventata truffa per quasi 50mila euro

Verso le ore 09.30 di martedì 27 ottobre, i poliziotti del Commissariato di Portogruaro hanno controllato un quarantenne di origine campane, all’esterno di un istituto di credito del centro cittadino. Da successivi accertamenti è emerso che l’uomo era giunto in città per acquistare un natante da diporto da un imprenditore della zona, pagandolo con un assegno di 46.000 euro, dopo una trattativa on-line.
Secondo i piani, la barca sarebbe stata immediatamente prelevata e trasferita in altro luogo, l’assegno invece, in regola ad un preliminare accertamento bancario, sarebbe risultato scoperto solo pochi giorni dopo il suo versamento. L’intervento della Polizia di Stato, ha invece stroncato sul nascere la truffa che avrebbe fruttato diverse migliaia di euro. Il truffatore è stato sottoposto ad una serie di controlli e deferito all’Autorità Giudiziaria competente. La potenziale vittima ha trovato nel tempestivo intervento della Polizia di Stato, un’efficace risposta a garanzia di un bene di ingente valore che è potuto così rimanere nella sua diponibilità.
Episodi analoghi colpiscono, purtroppo sempre più frequentemente i molti utenti dei più noti siti di vendite on- line, si raccomanda pertanto la massima prudenza e si rimanda ai consigli reperibili sul sito della Polizia di Stato.

CRONACA. Marghera: fermato cittadino tunisino pluripregiudicato

Ieri mattina i poliziotti del Commissariato di Marghera, hanno fermato un cittadino tunisino gravato da numerosi precedenti, grazie ad una segnalazione al 113. L’uomo, ha reiterato negli anni un comportamento criminoso, rendendosi responsabile, soprattutto nel territorio di Marghera, di reati quali spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e la fede pubblica.
Il soggetto è stato fermato mentre correva nelle stradine adiacenti a Piazza Mercato, nella speranza di sfuggire al controllo dei poliziotti della volante che invece lo hanno bloccato dopo un inseguimento a piedi. Dopo accurate verifiche è emerso che il tunisino, che da tempo era diventato un elemento destabilizzante per il territorio e la cittadinanza, era irregolare sul territorio nazionale. Il medesimo è stato accompagnato presso il Centro per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo, dove verrà trattenuto per essere espulso dal territorio nazionale.