redazione@tgplus.it
TG+TG+ Venezia

Nuovo Dpcm: Veneto tra arancione e verde – TG Plus NEWS Venezia

1.53KViews
Condividi sui social

CRONACA. Nuovo Dpcm firmato nella notte

E’ stato firmato nella notte dal premier Giuseppe Conte il nuovo Dpcm che istituisce un’Italia divisa in tre zone, come un semaforo, sulla base delle evidenze epidemiologiche di rischio. Ma la grande attesa non è finita, anzi. Bisognerà attendere infatti la giornata di oggi per conoscere come il Comitato tecnico scientifico e il ministero della Salute ripartiranno le Regioni nelle tre fasce. Se per alcune Regioni la sorte è segnata, Lombardia e Piemonte ad esempio saranno certamente rosse, per il nostro Veneto la situazione resta in bilico. La Regione oscilla infatti tra la fascia arancione e quella verde, scontando una diffusione alta del contagio, ma potendo vantare anche un sistema sanitario efficiente e un numero di posti letto in terapia intensiva così alto da far sì che al momento le terapie intensive venete abbiano la percentuale di occupazione più bassa d’Italia. La differenza tra zona arancione e verde è notevole. In gioco la possibilità di movimenti fuori dai confini regionali, ma anche la libertà di movimento tra i territori interni alla Regione e gli orari di apertura dei negozi e ristoranti. Alcuni limiti, come il coprifuoco dalle 22 e la chiusura dei centri commerciali nel weekend, saranno validi invece in tutta Italia.

CRONACA. “I ristori mozzi uccidono la filiera”

Ristoro, ma non per tutti. Con l’ultimo Dpcm del 28 ottobre, quello famoso dei ristori, sembrava fatta; chi dovrà chiudere, limitare l’attività lavorativa o subirà danni sarà aiutato. Questo nella forma, ma nella sostanza dei numeri, denuncia Confartigianato, le cose stanno andando diversamente: stando ai codici Ateco le aziende artigiane che verranno ristorate in provincia di Venezia saranno 559, nei fatti però, tutte quelle coinvolte nella filiera delle ristorate subiranno danni, e sono migliaia. Nella filiera che comprende le ristorate, infatti si contano oltre 3.300 imprese, e fatti due conti, attacca Confartigianato, se saranno ristorate 559 ben oltre 2.700 imprese subiranno danno ma resteranno fuori ristoro. In pratica sarà ristorato solo il 20% di chi subirà danni e perdite. Per la Confartigianato i ristori mozzi uccidono la filiera, non solo chi chiude per lockdown.  Il presidente della Confartigianato Metropolitana Venezia Siro Martin: “Se si blocca un’attività a fine filiera non è solo quella che va in difficoltà, ma l’intero settore a lei legato. Nell’ipotesi che si dovesse ricorrere ad un’altra serie di chiusure è indispensabile, che siano consultate le associazioni di categoria per limitare i danni a catena”.

CRONACA. Ca’ Foscari, la squadra di Lippiello

Tiziana Lippiello, neo Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha scelto la sua squadra: sono sette le Prorettrici e i Prorettori che da oggi affiancheranno la Rettrice alla guida dell’Ateneo . Non mancano le novità nella scelta delle deleghe: un’attenzione particolare per gli studenti con un prorettorato al diritto allo studio e ai servizi agli studenti ma anche ai dipendenti di Ateneo con un prorettorato ai rapporti con il personale. La squadra è così composta:

–       Antonio Marcomini: prorettore vicario con delega ai rapporti con il territorio

–       Gaetano Zilio Grandi, prorettore con delega agli affari generali, legali, ai rapporti con il personale e ai rapporti con il personale di Fondazione Università Ca’ Foscari

–       Luisa Bienati, prorettrice alla didattica

–       Caterina Carpinato, prorettrice alla terza missione

–       Elti Cattaruzza, prorettore al diritto allo studio e ai servizi agli studenti

–       Fabrizio Marrella, prorettore alle relazioni internazionali e alla cooperazione internazionale

–       Maria Del Valle Ojeda Calvo, prorettrice alla ricerca

CRONACA. Donato un “Ritratto di Emilio Vedova”

La Giunta comunale ha approvato la delibera con la quale la Città di Venezia intende accettare la donazione di un’opera pittorica del Maestro Domenico Alfarone (detto Mimmo): si tratta di un olio su tavola dalle dimensioni di un metro per uno dal titolo “Ritratto di Emilio Vedova”. “Con questa delibera – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – accettiamo il generoso gesto dell’artista Alfarone, con il quale dimostra non solo il suo grande affetto per la Città e per il suo importante sistema museale, ma consente di arricchire la Galleria Internazionale di Arte Moderna di Ca’ Pesaro, luogo di inestimabile valore per consegnare alle future generazioni la memoria artistica dei nostri giorni. Con “Ritratto di Emilio Vedova” riceviamo un’opera che riveste un interesse storico e artistico significativo per la città, non solo per la qualità dell’esecuzione, ma per il soggetto rappresentato: Vedova, nato e morto a Venezia, ha legato la sua storia e la sua vita alla nostra città. È quindi per tutti noi un grande onore poterne conservare un ritratto”.


Condividi sui social