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Preso il complice della rapina alla sala Slot di Spinea, che si era reso irreperibile – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Preso il complice della rapina alla sala Slot di Spinea, che si era reso irreperibile

Durante la notte del 28 settembre 2019, due individui con il volto coperto da caschi integrali, guanti alle mani per non lasciare impronte, uno di loro armato di una pistola semiautomatica, facevamo irruzione all’interno della sala slot “Admiral Club”, a Spinea. Puntando l’arma alla dipendente, si facevano aprire la cassa, prelevando appena 130 euro, per poi richiudere la donna, all’interno dello sgabuzzino prima di fuggire. Per i rilievi del caso, sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che subito si attivavano per identificare i due rapinatori. A marzo di quest’anno,  i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Favaro Veneto, hanno arrestato il primo dei due uomini, cittadino romeno classe 2000, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato. Il secondo responsabile si era reso irreperibile sul territorio italiano, ma le ricerche per la sua cattura, sono sempre state attive ed oggi, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del N.O.R.M., si sono presentati al domicilio dell’uomo, classe ’92, anch’esso cittadino rumeno, pregiudicato, arrestandolo. Ulteriori dettagli nel nostro sito notizieplus.it.

CRONACA. Polizia locale: consegnati alla Sezione del Lido tre mezzi “full electric”

La Polizia locale di Venezia è da oggi un po’ più “green”. Sono stati infatti consegnati ufficialmente questa mattina, al Lido, alla locale Sezione del Corpo, tre automezzi “Full electric”, che già da domani entreranno in servizio. Si tratta di due auto (una di servizio ed una “mini” che sarà utilizzata dai messi comunali) e di un furgone, attrezzato per la rilevazione degli incidenti e per le altre attività su strada. La scelta di assegnare proprio alla sezione del Lido di questi mezzi non è stata casuale, ma nell’ambito del progetto di far diventare l’isola, già dotato di mezzi di trasporto pubblico elettrici e a basso impatto ambientale, sempre più “verde”.

CRONACA. Veritas sul grande afflusso agli Ecocentri ed Ecomobili per lo smaltimento di vecchi tv

Si registra in questi giorni negli Ecocentri e negli Ecomobili di Veritas un grande afflusso di persone dovuto allo smaltimento dei televisori acquistati prima del 22/12/2018, quindi non compatibili con i nuovi standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 HEVC Main10. Veritas ricorda che per ottenere la vidimazione del modulo necessario all’ottenimento del bonus tv è obbligatorio presentarsi in Ecocentro o Ecomobile con lo stampato già compilato in tutte le sue parti. Gli operatori di Veritas, infatti, sono autorizzati esclusivamente a timbrare e firmare moduli già completi in tutte le loro parti. Veritas ricorda inoltre che il bonus tv può essere ugualmente ottenuto anche consegnando il televisore da sostituire al negoziante presso il qualche si acquista quello nuovo. Anzi, portare l’apparecchio direttamente in negozio (la struttura è obbligata a ritirarla, in base al Decreto del ministro dello Sviluppo economico) consente un risparmio di tempo, perché evita l’inutile passaggio attraverso l’Ecocentro o Ecomobile.

CRONACA. Rami ed alberi sulla pista ciclopedonale, il Consorzio BIM Basso Piave lancia un appello

Come successo in modo diffuso in gran parte del territorio del Basso Piave, anche lungo il tracciato della pista ciclopedonale del Consorzio BIM Basso Piave a metà agosto si sono verificati dei seri problemi causati dalla caduta di rami e alberi laterali al tracciato. I tecnici del Consorzio BIM hanno tempestivamente allertato le ditte fornitrici del servizio di manutenzione riscontrando la necessità di dare priorità ad alcuni interventi maggiormente urgenti ed essenziali, sia verso private abitazioni, sia in luoghi pubblici più sensibili. Attualmente sono in corso su più fronti le attività di ripristino della pista e di manutenzione ordinaria e straordinaria.
“Purtroppo questi fenomeni stanno diventato sempre più frequenti ed intensi negli ultimi anni  – spiega il presidente del Consorzio BIM, Valerio Busato – . Uno dei problemi principali riscontrati è il fatto che le piante e i rami che invadono la pista crescono e sono sulla proprietà privata confinante allo stesso percorso. Sarebbe quindi necessario che i proprietari governassero le piante al fine di evitare schianti e danni alla pista e, di conseguenza, sarebbe sempre onere dei proprietari stessi intervenire prontamente per ripristinare il tracciato della pista ciclopedonale in caso di invasione di rami o alberi caduti”.

 


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