“Refrontolo una pausa di relax”, il video-progetto spiegato da Meneghel – TG Plus CULTURA
Intervista esclusiva a Federica Meneghel consigliere comunale Refrontolo con delega a Turismo e promozione locale.
“Refrontolo una pausa di relax” nome del progetto che si divide in tre fasce tematiche: gusto, relax e cultura.
Refrontolo riparte dal turismo e lo fa con la campagna di promozione “Visit Refrontolo” volta a far conoscere le peculiarità del territorio e comunicare “la natura, il relax e il gusto” della località, intercettando la voglia di viaggiare degli italiani dopo lunghi mesi di lockdown.
Il primo video dell’iniziativa, “Refrontolo: una pausa di relax”, è ora online e gioca proprio sulle peculiarità che contraddistinguono il piccolo borgo.
Il video gioca graficamente con le 3 “O” che compongono il nome della località, che echeggiano nella ruota del Molinetto della Croda come nell’immagine di un grappolo d’uva. Nel filmato, la “O” rotola tra alcune delle principali attrazioni e degli scorci di Refrontolo, passando dai vigneti a Villa Spada, e poi ancora tra i sentieri più nascosti come quello per raggiungere il Bivacco Marsini, fino ad arrivare al Molinetto della Croda.
Il video è inoltre diffuso sui canali social attraverso una campagna targettizzata sui diversi pubblici potenziali: dal turista enogastronomico all’amante delle escursioni outdoor, da chi cerca varietà nella proposta a chi privilegia soluzioni sostenibili.
«L’obiettivo del video è sorprendere il pubblico e far ricordare Refrontolo per la bellezza dei luoghi, la varietà dell’offerta e gli spazi ampi lontani dalle folle» spiega Federica Meneghel, consigliere comunale di Refrontolo con delega a Turismo e promozione locale. «Vogliamo far ripartire un turismo di qualità, cominciando dalle province e regioni limitrofe: Refrontolo è la meta perfetta per un weekend fuori porta.
Non dimentichiamo poi che abbiamo uno strumento importantissimo, a livello nazionale e internazionale: la dichiarazione di Patrimonio dell’Umanità ricevuta dall’Unesco ha puntato i riflettori sul nostro territorio. Questa curiosità si era spenta a causa della pandemia, è il momento di riaccenderla».