Malore improvviso, muore 46enne a Villa d’Asolo – TG Plus NEWS
Notizie 17 gennaio – edizione pomeriggio
Cronaca. Malore improvviso, muore 46enne a Villa d’Asolo
Una donna 46enne di origini romane, Irene Chialastri, è morta a causa di un malore improvviso ieri. La donna si trovava sola in casa, a Villa d’Asolo, quando è stata colta dal malore, forse dovuto ad un infarto o un aneurisma, e per lei non c’è stato niente da fare. Ad allertare i carabinieri è stata un’amica: Irene non si era presentata ad un appuntamento e si era allarmata dato che non rispondeva. All’arrivo delle forze dell’ordine in casa non c’è stato niente da fare: la donna era già priva di vita.
Attualità. Cadono calcinacci in Prefettura, tornano i Vigili del Fuoco
Preoccupazione ieri mattina nel palazzo della Prefettura, in piazza dei Signori. Intorno alle 13 nell’ingresso del palazzo sono caduti alcuni pezzi di intonaco dal soffitto. La causa dei calcinacci piombati a terra, senza fortunatamente colpire nessuno, dovrebbe essere un’infiltrazione d’acqua nel soffitto dovuta ad una perdita nella grondaia del palazzo. Tuttavia si tratta dell’ennesimo episodio che ha costretto un altro intervento dei vigili del fuoco, a testimonianza dello stato di conservazione e manutenzione del Palazzo della Signoria, oggi di proprietà della Invimit, Investimenti Immobiliari Italiani Sgr, la società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Cultura. M5S non vuole Baratta alla Biennale, Zaia risponde
Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato l’indisponibilità manifestata dal Movimento Cinque Stelle a confermare Paolo Baratta alla presidenza della Mostra Biennale. “Questa non è la Società Autostrade, non gode di concessione. Se una cosa funziona, e questa istituzione culturale certamente ci riesce, dobbiamo fare in modo che continui”. ha detto il Governatore. Le sue dichiarazioni integrali su Notizieplus.it
Attualità. Ex “Sira”, via al rilancio
Ha finalmente trovato un padrone la vasta area dell’ex centro commerciale di Fossalunga di Vedelago, chiuso da diversi anni in seguito al crack. Dopo cinque tentativi a vuoto, la struttura ed i terreni circostanti sono stati aggiudicati all’asta ad una società immobiliare di Treviso che opera per conto di un gruppo internazionale. Quasi un milione e mezzo di euro il prezzo pagato per l’area, destinata alla riapertura entro la prossima estate.