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Virus, nessun decesso rispetto all’ultimo rilevamento – TG Plus NEWS Venezia

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TG Plus NEWS Venezia – ed. mattino 14 aprile

Cronaca. Gli ultimi dati sull’epidemia in provincia di Venezia

Nell’Area metropolitana di Venezia, gli ultimi dati riportati dal bollettino dicono che i casi attualmente positivi sono 1.227. I negativizzati sono 633 e le morti registrate nelle strutture ospedaliere ed extra ospedaliere sono 132. Complessivamente i soggetti in isolamento domiciliare sono stati 3.523. La buona notizia è che, rispetto all’ultimo rilevamento non si sono registrati nuovi decessi. I letti occupati in terapia intensiva ora sono: 13 a Mestre,  6 a Venezia e Mirano, 10 a Dolo, 4 a Jesolo. Cifre che non sono variate. Invece in ospedale, anche se non in area critica, si è rilevato un aumento di 3 persone.

Cronaca. Continuano le verifiche nelle case di riposo

Su mandato della Regione Veneto, tutte le Ulss stanno concludendo la fase di analisi di ogni singola Casa di Riposo di pertinenza. Uno studio fatto prima di tutto attraverso l’utilizzo dei tamponi per capire quanto presente sia il Covid-19 all’interno delle varie strutture dedicate agli anziani, per poi permettere di dividere chi è infetto da chi non lo è. E questo, sia  creando dei reparti interni separati, sia al limite facendo degli spostamenti in altri centri. Anche nelle Ulss del territorio veneziano si sta lavorando in tal senso. E per questo motivo stanno emergendo casi di Covid-19, come quelli fatti registrare al Mariutto di Mirano dove ci sono quattro ospiti ed un operatore positivi al Coronavirus. Migliore, invece, la situazione a San Dona’ dove non si registrano attualmente contagi.

Cronaca. I controlli bloccano anche i furbi

Persino i cosiddetti furbi non hanno potuto niente contro i massicci controlli delle forze dell’ordine che ci sono stati durante gli ultimi giorni di festa. Blocchi stradali, elicotteri, guardia costiera, droni, tutto quello che poteva essere messo in campo è stato attuato, per scoraggiare qualsiasi tipo di movimento non autorizzato. Strade dei centri urbani praticamente deserte, autostrade liberissime, come le altre arterie principali che portano al mare. Pochissime le multe, qualcuno è stato beccato perché era in riva al mare, oppure perché transitava in macchina senza aver un buon motivo. Ma stiamo parlando di poche decine di casi. Oggi, ovviamente, le cose cambieranno perché molta gente si muoverà per andare a lavorare, e altra metterà con più tranquillità il naso fuori dall’uscio, visto che la nuova Ordinanza regionale permette, anche se non di molto, di oltrepassare i 200 metri. Attenzione però di ricordarsi di mettere sempre mascherina e guanti.

Cronaca. Al via i lavori all’imbarcadero A dell’Arsenale

È diventata una delle foto simbolo della tragica notte del 12 novembre 2019: l’approdo Arsenale, pesantemente danneggiato dall’acqua alta e dalla collisione di due vaporetti ormeggiati in riva si avvia ora alla sua fase di completo ripristino. Lo scorso 27 dicembre era stato riaperto l’approdo B, dove è stato concentrato il servizio sia in direzione Lido sia in direzione San Marco. Il cantiere dell’imbarcadero A, che procedeva con una previsione di riapertura a fine marzo, è stato invece bloccato dall’emergenza COVID-19. Ora i lavori ripartono grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e dei tecnici del Gruppo AVM che, tramite i poteri da Commissario delegato all’emergenza Acqua alta, hanno sbloccato il cantiere. Da questa mattina, fino a tutta la giornata di venerdì 17 aprile, e comunque fino a completamento dei lavori, l’intero impianto Arsenale verrà sospeso per consentire gli interventi di manutenzione straordinaria e ripristino in sicurezza.

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