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Allarme per troppe mascherine abbassate – TG Plus NEWS

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TG Plus NEWS Venezia – ed. mattina 20 maggio

Attualità. Allarme per troppe mascherine abbassate

Alle istituzioni, e a chi deve controllare, non sono affatto piaciuti i primi giorni della fase due punto cinque. Troppe persone che si sono riversate in strada senza utilizzare in modo corretto la mascherina. Una movida che non ha rispettato le regole che vogliono, dopo aver bevuto o mangiato qualcosa, il riposizionamento della mascherina davanti a bocca e naso. Prefetto di Venezia, Assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia e Comandate della Polizia Locale si sono detti preoccupati per quello che hanno potuto osservare. A questo punto sarà da capire che tipo di tolleranza ci sarà. Anche Zaia si è detto allibito per alcuni atteggiamenti visti attraverso foto e video. Vedremo se già da oggi inizieranno a fioccare multe, oppure si attenderà l’esito di questa nuova fase a fine maggio, quando i numeri dell’emergenza ci diranno se il virus ha perso la sua potenza infettiva.

Attualità. Cinquemila test tra Taliercio e Sant’Alvise

Da oggi, fino ai primi giorni della prossima settimana, negli impianti sportivi del Taliercio a Mestre e il centro sportivo Reyer di Sant’Alvise a Venezia, il programma di test sierologici avviato dal Servizio sanitario regionale si concentrerà di nuovo sul territorio e sugli operatori del Comune di Venezia e della Città Metropolitana, con una seconda fase di controlli destinati al personale dei servizi pubblici essenziali e al personale impiegato nelle aziende di trasporto pubblico locale e del Servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti. Un impegno che si concretizzerà nell’effettuazione del test rapido con goccia di sangue a cui seguirà immediatamente, unicamente nel caso di risultato positivo, il tampone e la presa in carico da parte dell’Ulss 3 Serenissima. Nei prossimi giorni saranno quindi testate più di 5mila persone e ciò contribuirà a rafforzare le misure messe in campo dall’Ulss 3, dalla Regione Veneto e dal Comune per arginare e prevenire il contagio. Queste ulteriori giornate di screening si aggiungono a quelle già svolte in precedenza, due settimane fa, nel territorio metropolitano. Una prima fase che ha visto, solo in Comune di Venezia, 1800 persone sottoposte al test rapido: tra queste agenti della Polizia Locale, volontari della Protezione civile e dei servizi di strada. Controlli che hanno fatto emergere solo 9 test positivi, risultati poi negativi al successivo tampone.

Attualità. Inaugurati i lavori all’ospedale di Jesolo

Grazie anche ad un simpatico video messo in rete dall’Ulss4, in cui si vede il direttore generale e il primario della medicina e cardiologia riabilitativa di Jesolo abbattere un muro a martellate, sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova area ambulatoriale al piano terra dell’ospedale fronte mare a Jesolo. La piastra ambulatoriale avrà un ingresso indipendente che permetterà di separare i flussi e garantire maggiore sicurezza agli utenti. Nei sette nuovi ambulatori, forniti ampia sala d’attesa, verranno svolte una media di 30 mila prestazioni l’anno con 16 specialità. Al primo piano dell’ospedale, ove fino a tre mesi fa era attivo il poliambulatorio, verrà realizzato un ospedale di comunità.

Attualità. Le analisi conclusive dell’ARPAV post incendio a Marghera

L’Agenzia per la Prevenzione e Protezione ambientale del Veneto ha inviato al Comune di Venezia e all’Azienda Ulss locale l’aggiornamento dei risultati delle analisi effettuate nei propri laboratori su acqua, aria e alimenti.   ARPAV, con il supporto della Guardia Costiera, domenica 17 e lunedi 18 ha effettuato due campagne di controlli e prelievi nei canali e in laguna. Ciò si è reso necessario in seguito all’ingente quantitativo di acque di spegnimento prodotte durante l’emergenza presso lo stabilimento 3VSigma e tracimate nel Canale Lusore-Brentella per superamento della capacità di stoccaggio.  Nei canali Lusore – Brentella e darsena Rana permane la presenza di inquinanti. In alcuni punti all’interno dei canali industriali sono stati rilevati parametri traccianti delle acque di spegnimento superiori al limite di quantificazione ma comunque presenti in tracce a chiara indicazione di riduzione rispetto alle prime misure. Nei campioni di domenica 17 sono stati ricercati anche i composti PFAS che possono essere presenti nelle acque di spegnimento e che in tutti i punti di campionamento non hanno riscontrato valori superiori ai limiti di quantificazione. Nelle acque della laguna invece non sono state riscontrate presenze rilevanti di inquinanti. Nei pressi dei banchi di molluschi, tra San Leonardo e Malamocco, non è stata riscontrata la presenza di inquinanti.

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