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Ancora un decesso per Covid-19 – TG Plus NEWS

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TG Plus NEWS Venezia – ed. mattina 25 maggio

Cronaca. Ancora un morto per Covid-19

Dal territorio continuano ad arrivare buone notizie per quanto riguarda i nuovi contagi da covid-19. Anche ieri si è visto un bel zero. Rimane quindi ancorato al numero 2.649 il totale dei casi avuti all’interno della Città metropolitana sino ad ora. Quella che si è andata ad incrementare, invece, è la voce riguardante il numero di decessi che si è purtroppo incrementato di una altra unità. Sono 277 i morti dovuti alla pandemia da quando è iniziata. Attualmente i positivi sono 255, di cui 50 in ospedale. In Terapia Intensiva, quella dell’Ospedale di Dolo, sono quattro i letti occupati.

Attualità. Venezia ospite di Domenica In

Ieri pomeriggio Domenica In, condotta da Mara Venier, si è collegata con Piazza San Marco dove come ospiti c’erano, tra gli altri, il Sindaco Luigi Brugnaro e Arrigo Cipriani proprietario dell’Harry’s Bar. “La città sta ripartendo, qui in piazza ci sono veneti, ma anche qualche turista – ha detto in diretta il Primo cittadino -. Questa mattina abbiamo riaperto le spiagge. Venezia si candita come città della ripartenza. Speriamo – ha sottolineato Brugnaro – di poter togliere la mascherina all’aperto il prima possibile. Dobbiamo convivere con il virus, ma anche a vivere. Ci vuole responsabilità, ma è bene che la gente possa a muoversi”. Poi è intervenuto anche Cipriani che ridendo ha confessato di aver superato, di 50 metri, il limite dei 200 metri durante la fase1 per poter andare alla Punta della Dogana. Poi sollecitato dalla conduttrice, il sindaco ha ribadito di non aver ricevuto ancora alcuna telefonata da Roma, neppure per quello che è successo la scorsa settimana a Marghera.

Attualità. L’assalto a Jesolo e al mare c’è stato

La voglia di uscire, di stare in compagnia, di andare al mare ha superato la paura del virus. Una delle capitali del divertimento estivo, ovvero Jesolo, ha avuto in questo fine settimana, considerando quello che è successo in questi mesi, una ottima presenza di persone. I locali, in particolare quelli da ballo, non hanno potuto lavorare nella consueta modalità, visto che la cosiddetta vita da discoteca è ancora vietata. Sabato sera hanno comunque riaperto i primi locali. I giovani in qualche modo hanno potuto comunque divertirsi. Tanta gente anche in spiaggia con molti consorzi balneari che non erano ancora pronti. Dalla prossima settimana, anche su questo versante, la situazione si normalizzerà.

Attualità. Via libera alla mostra del Cinema

Durante il consueto punto stampa, Luca Zaia ha sentenziato che “La Mostra del Cinema di Venezia si farà a settembre come previsto”, e ricordiamo che il Governatore del Veneto fa parte del Consiglio di Amministrazione della Biennale. “Gli esperti dicono che settembre è la finestra per le elezioni – ha spiegato il Presidente del Veneto – quindi si può fare la Mostra. Ho parlato con il Presidente Roberto Cicutto e sul problema Biennale Architettura è stato detto che la maggior parte degli espositori non se la sentiva di fare gli allestimenti dei padiglioni, sulla Mostra del Cinema probabilmente non ci saranno tutte le produzioni che siamo abituati a vedere perché si sono fermate le lavorazioni ed anteprime dei film”. La 77-esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – stando a queste dichiarazioni – si svolgerà dunque dal 2 al 12 settembre.

Sport. Per il Venezia ancora allenamenti individuali

Anche oggi si riaprono i cancelli del Taliercio per consentire ai giocatori del Venezia di allenarsi in maniera individuale. Sarà una settimana importante per il calcio italiano, visto che a quanto pare la linea dura del governo sembra essersi ammorbidita. Da un ‘non sappiamo se il campionato di serie A ripartirà’ ad un ‘si riparte il 13 od il 20 giugno’. Il protocollo prevede costi importanti perché possa essere applicato. Questo l’ostacolo maggiore per far ripartire anche le altre due serie professionistiche, ovvero B e C.  In questo senso le società cadette sono molto dubbiose. C’è anche da dire una cosa però: ad oggi non appare molto semplice che possa essere il Governo a decretare lo stop. E questo non permetterebbe l’utilizzo della ‘causa per forza maggiori’ nei riguardi di chi detiene i diritti tv che, a questo punto, non avrebbe alcun motivo di versare il resto dei soldi se non si tornasse in campo.

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