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Assegno falso per il Cayenne, trevigiano in manette – TG Plus 15 febbraio

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Notizie TG Plus 15 febbraio ed. pomeriggio

 

Cronaca. Assegno falso per il Cayenne, trevigiano in manette

Aveva tentato di acquistare un SUV di prestigio a Cesena, rispondendo ad un annuncio online. Ma all’atto di chiudere la trattativa qualcosa è andato storto: in banca il cassiere ha ravvisato la falsificazione sia dell’assegno a copertura che del documento di identità. Allertati dall’impiegato, i Carabinieri sono accorsi arrestando l’uomo, un 53enne di Treviso. Tradotto in giudizio, il malfattore, già noto alle Forze dell’Ordine, ha patteggiato un anno di reclusione.

Cronaca. Notte da Arancia Meccanica a Sant’Antonino

Nella notte tra mercoledì e giovedì quattro delinquenti si sono introdotti nell’abitazione dell’avvocato Alfredo Scarpa Gregorj: il commando, a volto travisato e pistole alla mano, ha atteso il rientro del padrone di casa per aggredirlo ed entrare in casa, minacciando e picchiando successivamente il legale e la moglie al fine di farsi rivelare la posizione della cassaforte. Ingente il bottino razziato, diverse decine di migliaia di euro tra contanti, gioielli ed orologi di pregio. Sull’episodio indaga la Polizia.

Cronaca. Spacciatore liberiano condannato a otto anni

Pena detentiva pesantissima, quella irrogata ieri dal gup Angelo Mascolo ai danni di un 39enne originario della Liberia e residente a Quinto, accusato di essere un pusher di alto rango nel mercato della cocaina. L’africano era stato incastrato da un cliente che era stato trovato in possesso di alcune dosi. Lo spacciatore, arrestato lo scorso maggio, ha scelto la strada del rito abbreviato che però non l’ha salvato dalla mano pesante della giustizia.

Attualità. Primi aiuti statali per le alluvioni

Un miliardo e 50 milioni di euro. A tanto ammonta il totale dei fondi statali che sono giunti a 100 giorni dalla tragica ondata di maltempo che in autunno ha spazzato le Dolomiti. “I soldi sono immediatamente spendibili – spiega il governatore Luca Zaia – I fondi infatti sono in mano alla Protezione Civile. Ma occorrerebbero altri 600 milioni per chiudere il conto dei danni”. Ora però si deve fronteggiare l’emergenza valanghe: 20 i Comuni a rischio in Regione, per una spesa di messa in sicurezza da quasi 300 milioni.


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