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Coronavirus, Dal Ben: “O ce la mettiamo tutta o non ne usciremo facilmente” – TG Plus NEWS Venezia

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SANITA’. Coronavirus, Dal Ben: “O ce la mettiamo tutta o non ne usciremo facilmente”

“Alla luce di quello che stiamo vedendo nei weekend, e anche durante la settimana, in giro per le nostre per le nostre città, per i nostri paesi, ci preoccupa molto, perché vuol dire che gli assembramenti che abbiamo visto nel fine settimana ultimo si tradurranno in un in aumento di casi positivi, in aumento di ricoveri, nei reparti ospedalieri e di conseguenza anche in terapia intensiva”. Così Giuseppe Dal Ben, Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, illustrando i dati relativi all’emergenza COVID-19 ad oggi e commentando i comportamenti della gente. Gli attualmente positivi, nel territorio di competenza, sono 8.401,  di cui 428 ricoverati nelle strutture ospedaliere e dei quali 46 in terapia intensiva. I decessi hanno raggiunto purtroppo quota 691. “Dobbiamo veramente riuscire a far capire alla gente , anche se penso che oggi sia veramente difficile, che o ce la mettiamo veramente tutta, oppure non ne usciamo tanto facilmente e velocemente da questa storia del coronavirus”.

CRONACA. Mirano, infermiere massaggiatore 63 enne molesta minorenne: in carcere

Questa mattina la Stazione Carabinieri di Mirano ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia in carcere emessa dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Venezia a carico di un 63nne del posto, condannato in via definitiva per i gravi reati di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minori. L’indagine risale al 2012, condotta dalla Stazione di Mirano in stretta collaborazione con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, sotto la direzione della locale Procura.  Le investigazioni, pur con comprensibili difficoltà e reticenze dovute alla estrema delicatezza dei fatti, hanno permesso di appurare che l’individuo, che svolgeva l’attività di infermiere professionale/massaggiatore presso un centro medico di Mirano, aveva approfittato – almeno in due occasioni – durante sedute di massaggi con un ragazzino minore di molestare il medesimo,  delle sedute di riabilitazione prenotate dai genitori del ragazzo e svolte tra le mura dello studio del professionista Nel corso dell’operazione sono stati posti sotto sequestro alcuni files dal PC in uso all’soggetto, dal contenuto inequivocabilmente pedopornografico. L’arresto del pedofilo a seguito di avvenuta condanna a più di una anno e tre mesi, conclude quindi le indagini dei Carabinieri per definire i contorni della terribile vicenda.

CRONACA. Sorpreso nella notte all’interno dell’Università Ca’ Foscari: denunciato

Ieri sera, su disposizione della Sala Operativa, la volante lagunare si è recata presso la succursale dell’Università Ca’ Foscari di Cannaregio San Giobbe perché era stata segnalata la presenza di un uomo all’interno dell’edificio. I poliziotti giunti sul posto hanno effettuato un controllo esterno dell’edificio per poi accedere all’interno e sorprendervi un uomo che è stato subito fermato e controllato. Gli agenti hanno così scoperto che si trattava di un cittadino slovacco di 36 anni, senza fissa dimora, già arrestato per tentato furto aggravato e condannato per tale reato a un anno di reclusione.
L’intruso è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di invasione di terreni ed edifici e per l’inosservanza di provvedimenti dell’autorità, poiché ha anche contravvenuto al divieto di dimora nel territorio della città di Venezia, pendente a suo carico. L’uomo è stato sanzionato amministrativamente anche per l’inottemperanza alle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

CRONACA. Stazione di Venezia-Mestre, 17enne identificata e portata in una comunità per minorenni

7 denunciati e 2.366 persone controllate. Decine di pattuglie impegnate in stazione, anche in abiti civili per i servizi antiborseggio e una ventina i treni su cui sono stati svolti specifici servizi di vigilanza; è questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Veneto, nella settimana appena trascorsa. Nella stazione di Venezia-Mestre, gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti a seguito della richiesta di un capotreno, in quanto una viaggiatrice, a bordo del convoglio regionale, si rifiutava di fornire le proprie generalità. A seguito degli accertamenti effettuati, la giovane, una 17enne, è stata identificata e accompagnata presso una comunità per minori di Bologna, a cui era stata in precedenza affidata.


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