Coronavirus, un caso allo “Zalivani” – TG Plus NEWS

Notizie 18 marzo – ed. pomeriggio

Attualità. Coronavirus, un caso allo “Zalivani”

Allarme contagio nella struttura residenziale per anziani di Fiera: una dottoressa di base esterna alla struttura, risultata positiva al test del tampone, avrebbe compiuto visite ai pazienti ricoverati nei giorni di martedì 10 e mercoledì 11 marzo. La dottoressa avrebbe comunque sempre lavorato indossando la mascherina protettiva ed i due infermieri che l’avevano coadiuvata, messi subito in isolamento, non presenterebbero sintomi della malattia.

Attualità. Coronavirus, 122 i ricoverati nella Marca

Prosegue l’emergenza sanitaria in tutta la provincia di Treviso. Al momento si contano 122 ricoverati nelle varie strutture ospedaliere, 30 di questi nei reparti di Terapia Intensiva. Nelle ultime ore ha destato preoccupazione la situazione a Conegliano e Vittorio Veneto, rispettivamente con 17 e 11 ricoveri. A Oderzo e Montebelluna invece si registrano casi di particolari gravità per quanto riguarda due pazienti.

Attualità. Coronavirus, controlli a tappeto dello Spisal

Proseguono incessanti i controlli dello Spisal dell’Ulss2 relativi alla sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro. Oltre 100 finora gli accertamenti svolti senza riscontrare violazioni alle normative d’emergenza attualmente predisposte. Le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni, con controlli anche in ambito alimentare e coinvolgimento di una equipe veterinaria incaricata di seguire gli allevamenti animali.

Economia. Coronavirus, rifornimenti a rischio?

Coldiretti Treviso lancia l’allarme: l’assenza di personale nelle aziende agricole e nella distribuzione potrebbe incidere sulla disponibilità di prodotti agroalimentari nei supermercati. La chiusura dei locali pubblici sta infatti penalizzando numerose attività a causa della restrizione del mercato, provocando un effetto a catena di perdita di posti di lavoro: “Servono strumenti flessibili – chiede il presidente Giorgio Polegato – Abbiamo bisogno dei voucher agricoli”.