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Morte di un bambino di 5 anni, l’Ulss3 ricostruisce i fatti – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Morte di un bambino di 5 anni, l’Ulss3 ricostruisce i fatti

In merito all’assistenza fornita al minore transitato ieri all’ospedale di Chioggia e deceduto questa mattina all’ospedale di Padova, la direzione della Funzione ospedaliera dell’Ulss 3 Serenissima ricostruisce i fatti avvenuti.
Nel pomeriggio di ieri, 22 agosto, all’ospedale di Chioggia si è presentato con i familiari un bambino di 5 anni che si era precedentemente recato in mattinata al pronto soccorso di Adria, da cui era stato dimesso con diagnosi di gastroenterite. All’ospedale di Chioggia è stato ricoverato in Pediatria per il persistere della sintomatologia gastroenterica e per indagare su eventuali altre patologie in corso. Dopo un primo miglioramento della sintomatologia, durato fino a tarda sera, all’una si è manifestato un primo improvviso arresto cardiaco. Ripreso dopo le manovre rianimatorie immediatamente effettuate dal personale, è stato deciso, per l’aggravarsi del quadro clinico, di attivarsi per il trasferimento alla Terapia intensiva di Padova, centro di riferimento per la rianimazione pediatrica. Nel frattempo, all’ospedale di Chioggia, si sono manifestati altri due episodi di arresto cardiaco, sempre ripresi dopo le manovre rianimatorie. La stabilizzazione clinica ed emodinamica del paziente, necessaria prima di trasportare il minore ad altro ospedale, ha finalmente consentito il trasferimento all’ospedale di Padova, raggiunto alle 3 di notte. All’ospedale di Padova, dopo un nuovo peggioramento delle condizioni, è avvenuto il decesso alle 7 di questa mattina. Le indagini diagnostiche e autoptiche sono attualmente in corso, pertanto non è ancora possibile trarre conclusioni sulle cause della morte.

CRONACA. San Dona’, l’ex tribunale è sede del distretto socio sanitario dell’Ulss 4

Con l’avvio nella nuova sede di alcune attività aperte al pubblico da oggi l’ex tribunale di San Donà di Piave ritorna in vita con una nuova destinazione d’uso: è ora sede del distretto socio sanitario e del dipartimento di prevenzione dell’Ulss4. Dopo alcune ristrutturazioni e lavori di adeguamento interni, questa mattina ha infatti aperto lo sportello amministrativo del distretto sociosanitario, noto come anagrafe sanitaria, che mantiene l’organizzazione operativa giù in essere. All’interno dell’edificio posto in via Trento, a pochi metri dalla sede precedente, sono oggi attivi anche l’ambulatorio veterinario (precedentemente in via Deledda), la Centrale Operativa Territoriale COT, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata ADI, la segreteria del distretto e delle Cure Primarie, il servizio di Contact Tracing ed alcuni uffici amministrativi del distretto sociosanitario. Il  trasloco dalla vecchia alla nuova sede procederà anche nei prossimi giorni sino al completo trasferimento di tutte le attività.

CRONACA. San Dona’ di Piave, in fiamme un mezzo Veritas per la raccolta rifiuti

Questa mattina intorno alle 7.30, a San Donà di Piave, all’altezza di via Piero della Francesca, si è sviluppato un incendio a bordo di un mezzo di Veritas che stava svuotando i contenitori della carta. L’autista ha visto uscire fumo dal retro del mezzo, segnalato anche con i fari da alcuni automobilisti. Ha accostato e ha chiamato i vigili del fuoco e il responsabile del servizio. I pompieri hanno prima tentato di spegnere l’incendio con l’acqua, ma l’operazione risultava particolarmente difficoltosa, anche perché è stato difficile aprire il portellone. Il mezzo, scortato da vigili urbani e pompieri, è stato quindi portato in un’area isolata e l’incendio è stato così spento. Il mezzo è attualmente inutilizzabile. E’ probabile che l’incendio sia stato causato dall’esplosione di una bomboletta spray, ma le cause non sono ancora certe. Veritas invita i cittadini a non conferire rifiuti impropri nelle raccolte differenziate, ponendo quindi la massima attenzione al momento di dividere i vari materiali. Scarti ed errori nelle differenziate non solo fanno crescere i costi di smaltimento dei rifiuti e delle differenziate, ma (come in questo caso) rischiano di danneggiare i mezzi e di mettere a repentaglio l’incolumità degli addetti alla raccolta.

CRONACA. Donne CGIL Venezia a sostegno delle donne afghane

Il Coordinamento donne della CdLM di Venezia, nell’esprimere profonda solidarietà a tutto il popolo afghano, ritiene sia preciso dovere morale e civile farsi parte attiva provando a dare un contributo concreto, in particolar modo alle donne ed al loro diritto di autodeterminazione ed emancipazione.
Certamente non abbiamo la pretesa di definire quali siano le modalità attraverso le quali raggiungere diritti e progresso. Ciò che vogliamo e possiamo fare è sostenere le donne nella lotta al raggiungimento e al mantenimento della loro autonomia, lasciando loro la scelta di quale modello di liberazione desiderare, difendendo e tutelando istruzione e lavoro, presupposti imprescindibili per l’autonomia personale.
Il contatto con il loro territorio, attraverso le associazioni locali ed internazionali che in questi anni si sono spese ed hanno lottato al loro fianco, saranno i nostri punti di riferimento attraverso i quali vogliamo portare il nostro contributo, onorando la storia della nostra città – Venezia – che un tempo fu crocevia del mondo, multietnica e multiculturale, tutte caratteristiche che la resero prospera per centinaia di anni.
Chiediamo inoltre con forza che vengano aperti e sostenuti corridoi umanitari e chiediamo al Comune di Venezia di garantire la costruzione di un coordinamento di soggetti che si impegnino alla realizzazione di un percorso di protezione, di accoglienza e di integrazione.

 


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