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SPECIALE LIBRI – La valigia di Aran – TG Plus CULTURA

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Torna sugli scaffali della libreria un romanzo di Andrea Antonello, “La valigia di Aran”.

Curato da Fulvio Ervas, quest’ultimo romanzo autobiografico, il quarto, di Andrea Antonello edito da Marcos&Marcos ma il primo che scrive lui, totalmente di suo pugno. Un libro questo che apre la mente sull’autismo.

Antonello, anno 1993 di Castelfranco Veneto è diventato in questi anni uno dei ragazzi simbolo della lotta contro l’autismo. E’ riuscito a valorizzarsi nonostante la malattia diventando un pittore e scrittore giramondo di grande successo.

Partiamo con l’analizzare la trama.

Abbiamo tutti una valigia speciale, è la nostra cassaforte dei rimedi per l’avventura imprevedibile che è la vita. Ci mettiamo dentro gli incontri più intensi, l’odore della pioggia, parole amiche che arrivano quando il gelo ci stringe; una paura sconfitta, un “ce la faccio” convinto.

Questi sono i temi attorno al quale gira il romanzo. E con questo libro, Andrea ci fa sentire che è proprio il bagaglio che ognuno di noi ha a riempire la vita. Andrea elabora le sue esperienze attraverso la lettura e la scrittura da ormai vent’anni. Batte i tasti del suo computer e mette nero su bianco i suoi pensieri più profondi e le sue emozioni. All’inizio Andrea scriveva con la mamma e con il papà, ora invece lo fa da solo, senza l’aiuto di nessuno.

E nel libro vengono ripercorse queste fasi della scrittura di Antonello, dal quel “Caastelf” del 2001 fino alla parola “Castelfranco” estesa di oggi. E per ogni miglioramento, c’è il resoconto della psicologa che fa vedere come con il giusto aiuto, tutti possono farcela.

Un libro bello, profondo, che arriva dritto al cuore. Provoca emozioni il vedere le parole scritte da un tenace ragazzo autistico e anche quelle emozioni che Andrea prova e descrive come “agitato, indisposto, felice”.

Consigliato per tutti, dai ragazzi agli adulti, senza alcun limite d’età. Apre davvero le porte ad un mondo dietro alla malattia.


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