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Stalking all’assessore, pena ridotta in Appello – TG Plus NEWS

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Notizie 4 giugno – ed. sera

 

Cronaca. Stalking all’assessore, pena ridotta

Non andrà in carcere Sabrina Buran: la 47enne accusata di aver perseguitato Mirco Lorenzon, già assessore alla Provincia di Treviso, ha visto ridursi in Appello la condanna da un anno a 8 mesi con concessione delle attenuanti generiche. La Buran in più occasioni aveva tormentato la sua vittima irrompendo nella sua abitazione, tanto che nei suoi confronti è stato disposto il divieto di avvicinamento.

Cronaca. Banda dei bancomat, silenzio in interrogatorio

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i cinque soggetti arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di aver fatto saltare numerosi sportelli automatici bancari tra Liguria e Toscana raggranellando un bottino da oltre 250mila euro. Assistiti dall’avvocato Fabio Crea, i membri della banda sono stati sentiti per rogatoria ma non hanno risposto ad una sola domanda dei magistrati inquirenti. Ora il fascicolo dovrebbe prendere la via della Procura di Firenze, competente per territorio.

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Cronaca. Incidente in galleria, scooterista miracolato

Non è in pericolo di vita l’uomo alla guida di un maxi scooter che oggi pomeriggio si è schiantato all’interno della galleria del Monte Baldo in A27 a Vittorio Veneto. L’uomo ha perso il controllo del mezzo che è rovinato addosso alle pareti del tunnel, scaraventando il guidatore sull’asfalto. Lo scooterista ha riportato ferite di medio-grave entità ed è stato portato in ospedale al Ca’ Foncello mentre il traffico ha subito un rallentamento durato sino a pochi minuti fa.

Attualità. Terraglio Est, petizione per fermare i lavori

Sono oltre 200 le firme raccolte dal gruppo “Sant’Antonino Vive!” per bloccare l’imminente cantiere per la realizzazione dell’ultimo lotto di lavori del Terraglio Est. Alla bretella di traffico manca solo un troncone, quello tra la rotatoria di Dosson e l’allacciamento con la tangenziale, per essere completata. La petizione si rivolge al sindaco di Treviso, al governatore Zaia ed al Ministero dell’Ambiente invitandoli a desistere dal concludere l’opera risparmiando i 20 milioni di euro stanziati.


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