Virus, aumentano i decessi – TG plus NEWS Venezia

Si fa un gran discutere su quanto potrà iniziare la fase-2 dell’emergenza dovuta al Coronavirus, ma intanto il numero di decessi nel territorio della Città metropolitana ha avuto una decisa  impennata nella giornata di ieri. La cosa positiva è che sembrano calare i pazienti ospedalizzati e quelli soprattutto nelle terapie intensive. In generale sono 277 le persone negli ospedali veneziani, dei quali 51 nella cosiddetta area critica.

Tramite un messaggio scritto sulla sua pagina Facebook, il Sindaco di San Donà di Piave,   Andrea Cereser, ha fatto sapere di essere stato ricoverato a Jesolo. “Da quando sono nato – ha scritto il primo cittadino- , ho avuto la fortuna di non essere mai stato ricoverato in ospedale. Sino ad oggi. Mi è stata diagnosticata un’infezione polmonare. Staremo a vedere di che cosa si tratta. Vi terrò aggiornati! Un caro saluto”. Ora Cereser è in attesa di sapere l’esito del tampone, anche se è alto il sospetto che si tratti di Covid-19.

I controlli delle forze dell’ordine in questo week-end stanno notevolmente aumentando, ed il fatto che diverse persone non rispettino le restrizioni lo si nota dal numero di esiti negativi per chi è stato fermato. Si parla di 80 cittadini di media fuori regola nelle ultime tre settimane. Intanto, la nuova restrizione sui mercati all’aperto, voluta dalla Regione, sta avendo delle conseguenze sui comuni della Città metropolitana. Il Comune di Mira, già ieri pomeriggio, ha fatto sapere che nel suo territorio ci sarà il divieto. A Venezia, invece, l’idea di Brugnaro è quella di tenere aperti i mercati e, per questo, ha dato indicazione ai suoi tecnici di verificare se ciò è possibile. Per ora nessuna chiusura e nessun impatto, ad esempio, sul mercato del sabato a Marghera. Alcuni consiglieri dell’opposizione, viceversa, hanno chiesto la chiusura.

Rimanendo all’interno del capoluogo regionale, non si è ancora rasserenato il clima tra chi governa la città e l’opposizione. La nuova polemica  è stata accesa dalle parole pronunciate dal direttore dell’Ospedale Civile di Venezia. Secondo il dottor Massimo Girotto, il Carnevale di quest’anno sarebbe stato la prima causa di diffusione del Coronavirus a Venezia.  Nicola Pellicani, del pd, ha detto che c’è stato un atteggiamento superficiale da parte dell’amministrazione veneziano che, viceversa, ha risposto con un sostanziale no comment.

In questi giorni di grande trambusto in cui la pandemia ha scardinato tutti gli equilibri, emerge tra le tante, una difficoltà nelle nostre campagne: quella di trovare lavoratori stagionali, disposti ad aiutare nelle fasi di preparazione o raccolta dei prodotti, come per gli asparagi, il radicchio e con l’apertura della stagione primaverile ed estiva le verdure e la frutta di stagione. La Coldiretti di Venezia sollecita chi ne avesse desiderio e necessità, in un momento in cui aumentano i disoccupati, di poter trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività in campagna, scrivendo una e-mail a lavorostagionale.ve@coldiretti.it, con la quale inviare recapiti ed eventuale curriculum aggiornato.