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Cinema: John Wick 3 – TG Plus CULTURA

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Con John Wick 3 si chiude la trilogia che ha rilanciato Keanu Reeves quasi 20 anni dopo l’epopea di Matrix. E’ vera gloria?

 

“Ho iniziato ad allenarmi un po’ prima questa volta, per cui il mio Judo è un po’ migliorato ed è un bene, perché abbiamo un paio di scene a base di Jiu-jitsu in arrivo. È stato divertente riapplicarmi a quest’arte marziale. Come ho già detto in passato io sono un po’ come l’asticella. Fin dove arrivo io, può arrivare anche l’azione.”
Questa è la risposta dell’attore canadese alla domanda con cui introduciamo Parabellum, ultimo capitolo della saga di John Wick. Un ultimo capitolo in cui stavolta Keanu Reeves non deve vedersela con alcun nostro concittadino: dopo aver liquidato Claudia Gerini e Riccardo Scamarcio nei precedenti due film, infatti, stavolta è il turno di un nemico ancora peggiore, il peggiore di tutti, che lo braccherà tra New York, la Russia, la Spagna e il Marocco.

In Parabellum, inoltre, John Wick incontra ben due donne del suo passato, interpretate da fior di attrici come Halle Berry e Anjelica Houston: si tratta rispettivamente di Sofia, amica e collega di John, e del fantomatico Direttore, avente un ruolo apicale alla Tavola Alta.

Ad onor del vero, non è così scontato che John Wick 3 sia il capitolo finale: voci di corridoio suggeriscono infatti che la produzione stia già considerando la possiblità di realizzare un quarto film sul sicario più amato del mondo del cinema. Voce confermata peraltro da Ian McShane, che nel franchise interpreta Winston, il proprietario dell’Hotel Continental dove si riunisce la Tavola Alta. Secondo McShane, finché gli incassi non caleranno potrebbero venire girate ancora molte altre pellicole, anche per tutto il prossimo decennio.

Chiudiamo con una curiosità sul protagonista, il bello e dannato Keanu Reeves: un attore controverso nella personalità, nel modo di recitare ed anche nei tratti somatici. Reeves è forse la star meno facilmente inquadrabile o etichettabile di Hollywood: il suo segreto risiede anche nel suo peculiare corredo genetico. Pur cittadino canadese, infatti,  Keanu Reeves, nato in Libano, è il frutto dell’unione tra una donna britannica e un uomo hawaiiano di origine nippo-cino-anglo-portoghese.

Nelle sale italiane da giovedì 16 maggio.


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