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Crisi Ucraina, il sindaco di Jesolo Zoggia: “Prepariamoci all’accoglienza” – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Crisi Ucraina, il sindaco di Jesolo Zoggia: “Prepariamoci all’accoglienza” 

“Ancora una volta, la guerra bussa alle porte dell’Europa. Non conosciamo quale sarà l’evoluzione del conflitto scoppiato in Ucraina in seguito all’attacco dell’esercito russo, ma di certo centinaia di migliaia di persone in fuga dalle loro abitazioni avranno bisogno di un aiuto e accoglienza. Molti di loro stanno raggiungendo l’Italia, in alcuni casi perché qui hanno parenti o amici. Dobbiamo essere pronti ad accogliere queste persone – dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Valerio Zoggia . “In questo momento dobbiamo spingerci al di là di ogni valutazione di merito, di ragione o torto che le parti possono avere. Jesolo è sempre stata una città accogliente, pronta ad aiutare chi ha bisogno. E adesso c’è di nuovo qualcuno che ha bisogno di noi”. La dichiarazione completa sul nostro portale di informazione notizieplus.it.

CRONACA. Crisi Ucraina: raccolta generi alimentari, medicine e vestiario a Marghera

I palazzi di Ca’ Farsetti e Ca’ Loredan, a Venezia, e del Municipio e della Torre civica, a Mestre, dall’1 a lunedì, 7 marzo, saranno illuminati di azzurro e di giallo, colori della bandiera ucraina. L’Amministrazione comunale di Venezia vuole in questo modo esprimere la sua solidarietà al popolo ucraino in questo drammatico momento: sia a quello presente nelle zone di guerra, che alla Comunità residente in Italia, che a Mestre, ha organizzato una raccolta di generi alimentari, vestiario e medicinali, da inviare nel proprio Paese: il materiale viene raccolto in via Gelain a Marghera, presso la Chiesa di Sant’Antonio, con orario 10-19.

CRONACA. Beni confiscati alla criminalità: San Donà ingloba appartamenti, garage e la metà di una villa

Un ufficio, 5 appartamenti, 3 garage, 2 posti auto coperti e la metà di una villa in piena zona residenziale entrano nel patrimonio del comune. È questo l’esito dell’assegnazione fatta dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità a seguito della manifestazione di interesse della giunta per entrare in possesso dei beni confiscati alle mafie che ricadevano nel territorio comunale di San Dona’. «Utilizzeremo questi immobili sia per l’accoglienza di persone in situazione di emergenza abitativa sia per quei progetti che riguardano l’autonomia delle persone con disabilità – dichiara la vicesindaca e assessora alle Politiche sociali Silvia Lasfanti – Abbiamo già comunicato alla Conferenza dei sindaci la nostra disponibilità ad utilizzare uno degli appartamenti confiscati nell’ambito della linea di intervento finanziata dal PNRR che riguarda la disabilità».

CRONACA. Controlli durante il Carnevale: scoperti 4 lavoratori in nero e sequestrati 422mila prodotti non sicuri

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposti dalla Guardia di Finanza di Venezia in occasione del
Carnevale, i militari hanno fatto accesso presso 7 location ove si tenevano eventi in “maschera”, effettuando controlli amministrativi nei confronti di 13 società che vi operavano, contestando violazioni per il pagamento di retribuzioni in contanti ossia con metodi non tracciabili nonché inoltrando all’Ispettorato Territoriale del Lavoro la proposta di sospensione di 2 attività economiche per aver impiegato un numero di lavoratori “in nero” superiore al 10% di quelli regolarmente assunti. Complessivamente, sono stati segnalati 4 lavoratori in nero mentre sono in corso accertamenti nei confronti di diverse altre decine di lavoratori identificati in occasione dei controlli per verificare la correttezza della loro posizione lavorativa. Inoltre, nel week end, su tutto il Centro storico e sulla prima terraferma, i finanzieri hanno eseguito mirati controlli amministrativi finalizzati alla prevenzione del commercio abusivo o irregolare procedendo al sequestro di oltre 422.000 prodotti non sicuri tra giocattoli, accessori per il carnevale, articoli vari di abbigliamento in quanto privi delle necessarie e minime informazioni all’utente, rinvenuti presso 12 attività economiche che sono state segnalate alla Camera di Commercio per l’applicazione delle relative sanzioni.


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