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Lotta al crimine: da inizio anno 12 arresti e 57 denunce della Polizia di Stato – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Lotta al crimine: da inizio anno 12 arresti e 57 denunce della Polizia di Stato

Lotta al crimine. Nel territorio di Mestre e Marghera,  soprattutto nelle zone limitrofe alla stazione ferroviaria, maggiormente interessata da fenomeni di microcriminalità diffusa e di spaccio di sostanze stupefacenti, da inizio 2024, la Polizia di Stato ha controllato 1200 persone e 310 veicoli in evidente aumento rispetto ai dati registrati nel mese di gennaio dell’anno precedente con circa 1000 persone e 251 veicoli controllati a conferma del sempre maggiore impegno della Polizia di Stato nell’attività di controllo e prevenzione su strada. Inoltre, da inizio anno  sono stati complessivamente effettuati 12 arresti solo da parte della Squadra Volanti, ed altresì deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà 57 persone. Anche in questo caso  netto incremento rispetto al gennaio dell’anno scorso, in cui erano stati 7 gli arresti effettuati  dalle Volanti e 28 le persone deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.

CRONACA, San Donà, coppia arrestata dai Carabinieri per spaccio. L’uomo nascondeva ovuli nel corpo

Nella serata di venerdì 19 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Donà di Piave, hanno arrestato  una coppia a bordo di un veicolo fermato a San Donà di Piave, nello specifico un 26enne nigeriano ed una 32enne italiana. I due, dopo un controllo, sono stati trovati in possesso di 3 grammi di eroina nascosti in una busta da lettera. Inoltre l’uomo,  apparso ai militari particolarmente insofferente durante il controllo, è stato portato nell’ospedale Città del Piave per gli opportuni accertamenti sanitari,  a seguito dei quali venivano trovati ulteriori 11 ovuli di eroina del peso complessivo di oltre un etto. Ai due è stata anche sequestrata la somma di duemila euro ritenuti  provento illecito nonché quattro telefoni cellulari probabilmente utilizzati per contatti con i probabili clienti, mentre nella loro abitazione è stato trovato un bilancino elettronico di precisione. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, tenutasi nel Tribunale lagunare il 22 gennaio i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

ATTUALITA’. Giorno della Memoria, Zaia: “Il coinvolgimento dei giovani è fondamentale”

“Ricordare la dimensione di orrore che ha rappresentato l’Olocausto è un debito che abbiamo con le Comunità ebraiche e nei confronti della memoria di tutti i perseguitati dalla follia nazista per motivi etnici, politici o di orientamento sessuali”.  Con questo pensiero il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, interviene in occasione del Giorno della Memoria. “Oggi la memoria di una simile tragedia, che è costata drammaticamente la vita a milioni di innocenti e una sofferenza atroce e indelebile ai sopravvissuti, sarebbe ancora più soffocante senza l’esempio di coloro che sono ricordarti come Giusti tra le Nazioni dallo Stato di Israele, tra i quali almeno 59 veneti che hanno salvato decine di Ebrei, rendendo concreta la frase del Talmud “Chi salva una vita sola salva il mondo intero”. Il coinvolgimento dei giovani, i veri protagonisti del presente e del futuro, in questo giorno rimane fondamentale affinché dalla conoscenza dell’Olocausto prendano atto che il male ha segnato la storia dell’umanità ma, anche, che ognuno di fronte ad esso può scegliere da che parte stare”.

ECONOMIA. CGIA di Mestre: “In Italia abbiamo più sprechi che evasione”

Ci sono ragionevoli certezze nel ritenere che nel rapporto tra lo Stato e il contribuente italiano, il soggetto maggiormente penalizzato dai “danni” provocati dalla condotta disonorevole dell’altro non sia il primo, bensì il secondo. La tesi dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre è la seguente: secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la dimensione economica dell’evasione in capo agli italiani assommerebbe a 83,6 miliardi di euro.  Risorse che, a causa dell’infedeltà fiscale di taluni, vengono sottratte allo Stato e quindi alla collettività, danneggiando in particolare, le fasce sociali più deboli del Paese. Un importo, tuttavia, pari alla metà di quello che i cittadini e le imprese sarebbero chiamati a “sostenere” a seguito degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze presenti nella Pubblica Amministrazione e che, secondo gli artigiani mestrini, ammonterebbe ad almeno 180 miliardi di euro l’anno.


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