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L’Ulss 3 su Covid-19 e Pronto Soccorso: “Chi ha sintomi stia a casa” – TG Plus NEWS Venezia

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SANITA’. L’Ulss 3 su Covid-19 e Pronto Soccorso: “Chi ha sintomi stia a casa”

Crescono nei Pronto Soccorso dell’Ulss 3, gli accessi di persone che lamentano sintomi Covid-19; per contro calano, anche se in modo non particolarmente sensibile, gli accessi per patologie non Covid. Anche se sono relativamente pochi coloro che, a fronte di sintomatologia da Covid-19 si recano negli Ospedali, l’Azienda sanitaria veneziana ricorda comunque che chi presenta una sintomatologia che possa essere ricondotta al Coronavirus non deve recarsi personalmente al Pronto Soccorso e deve invece fare riferimento al proprio Medico di Famiglia, che fornirà all’assistito le indicazioni per gestire la patologia a domicilio. Solo chi presenta sintomi gravi, e anche in questo caso sentito quando possibile il proprio medico, deve fare riferimento al Suem118: è infatti il Suem118 che, in presenza di sintomi gravi, valuta il trasporto in Ospedale in sicurezza e secondo i protocolli Covid-19. Per ulteriori approfondimenti potete consultare il nostro sito notizieplus.it.

CRONACA. Mestre, arrestato per spaccio mentre mangiava un kebab

Nella giornata di ieri,  i poliziotti del Commissariato di Mestre hanno arrestato un cittadino turco del 1995, con a suo carico già precedenti concernenti gli stupefacenti.
Gli investigatori del Commissariato, hanno notato il soggetto mentre raggiungeva un coetaneo
che si trovava davanti ad un negozio Kebab, apparentemente intento a consumare il suo pranzo ma che, in realtà, aveva trovato in quella collocazione un posto idoneo per portare a termine l’attività illecita.
I due, dopo essersi salutati, si scambiavano qualcosa e, subito dopo, il giovane acquirente si allontanava a bordo della sua autovettura, mentre il presunto pusher rimaneva davanti l’esercizio di ristoro.
A questo punto gli operatori del Commissariato intervenivano fermando il veicolo e, su specifica richiesta, l’acquirente consegnava un involucro di nylon di colore grigio contenente 0,40 grammi di cocaina.
I poliziotti, quindi fermavano anche lo spacciatore e, a seguito di perquisizione, rinvenivano il denaro consegnato poco prima dall’acquirente; il giovane pusher, inoltre, nel corso della perquisizione consegnava altri due involucri contenenti 2,2 grammi di hashish. A seguito dell’attività il turco veniva dichiarato in stato di arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e deferito alla competente Autorità GIudiziaria che ne convalidava l’arresto.

CRONACA. Lido di Venezia: ubriaco minaccia i passanti con un coltello: arrestato

Nel pomeriggio di ieri le Volanti sono intervenute al Lido di Venezia dove su Gran Viale Santa Maria Elisabetta, presso un noto bar del centro, era stata segnalata la presenza di un individuo in evidente stato di ubriachezza, che minacciava i passanti con un coltello. L’equipaggio della Volante denominata “Lido 22” del Commissariato San Marco, giunto sul posto, rintracciava l’uomo segnalato, un  veneziano di 39 anni con precedenti di polizia, che sin da subito si rivelava molto pericoloso, in quanto minacciava i medesimi di utilizzare il coltello nei loro confronti. Dopo numerosi tentativi di portarlo alla calma, anche con l’utilizzo di uno spray, vista l’impossibilità di placare il soggetto e visti i fatti occorsi, l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, minacce aggravate, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e veniva accompagnato in Questura ove trascorreva la notte all’interno della cella di sicurezza in attesa del processo per direttissima che si è concluso stamattina con la condanna ad un anno e un mese di reclusione senza sospensione della pena.

CRONACA. Chiusi tre banchi al mercato di Mestre per mancato rispetto delle normative anti-Covid19

Tre banchi di vendita chiusi per la mancanza delle dovute prescrizioni per limitare il contagio da Covid19. Questo il bilancio a seguito di un controllo effettuato nella mattinata di oggi, mercoledì 28 ottobre, dalla Polizia locale al mercato di Mestre. Coinvolte delle postazioni di vendita di abbigliamento dove i capi vengono scelti dai clienti toccando direttamente la merce esposta. Situazioni vietate proprio per la promiscuità, la vicinanza ed il rischio di trasmissione del virus. Gli agenti del Nucleo commercio terraferma, dopo una serie di osservazioni e una diffida a conformarsi alla normativa, hanno costatato che nei banchi non era rispettato il distanziamento di almeno un metro fra i clienti che si stavano affollando attorno agli espositori, portando ad assembramenti senza il rispetto del necessario distanziamento fisico. La Polizia locale ha inoltre rilevato la totale mancanza di segnaletica d’indicazione di percorso obbligato attorno ai banchi, con la definizione del numero massimo di clienti che possono avvicinarsi al banco di volta in volta. Inoltre non veniva mai imposto l’obbligo ai clienti della disinfezione delle mani prima di toccare la merce esposta. Ai commercianti è stata imposta la chiusura per 5 giorni con una sanzione che va dai 400 a 1.000 euro.

 


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