Parrucchieri e centri estetici chiusi un altro mese: parla Stefano Gasparin – TG Plus FOCUS

Intervista esclusiva a Stefano Gasparin, rinomato barbiere trevigiano con una tradizione plurigenerazionale alle spalle

A differenza di quanto accaduto in autunno, durante la seconda ondata del contagio da Covid-19, in questo difficile avvicendamento fra inverno e primavera il settore di parrucchieri, barbieri, acconciatori, centri estetici etc. (i servizi di cura alla persona in generale, insomma) non sta affatto soffrendo meno degli altri. Anzi. Dopo due settimane di zona rossa, Mario Draghi ha appena preannunciato che la chiusura in zona rossa, anche per questi esercizi, si protrarrà lungo tutto il mese di Aprile.
Sembra una follia, ma al momento è l’incredibile verità.

E allora tornano tremendamente d’attualità, anche per parrucchieri e centri estetici, non solo le terrificanti preoccupazioni che aleggiano su tutti ormai da un anno (dalla paura del futuro all’impossibilità di programmare), ma anche alcuni interrogativi semplicemente clamorosi: che senso ha tenere chiusi esercizi i quali, oltre a vantare un importante valore di sfogo psicologico e sociale, hanno investito l’investibile pur di riuscire, ormai da tempo, a raggiungere standard di sicurezza che li rendono luoghi oggettivamente meno a rischio contagio rispetto ad altre attività rimaste invece apertissime? Perché tutti coloro che si occupano di cura alla persona non sono stati ritenuti degni di alcuna priorità nella campagna vaccinale? Se il loro livello di rischio è ritenuto inferiore a quello di un operatore sanitario o di un docente, e pari a quello di una persona normale, perché allora chiuderne gli esercizi per un mese e mezzo?

Ne parliamo in questo speciale TG Plus FOCUS con il famoso barbiere per uomini Stefano Gasparin.